Elezioni Usa. Commissione elettorale, ‘nessuna prova di brogli’

di Giacomo Dolzani –

Dopo le dichiarazioni dell’ormai ex presidente degli Stati Uniti, il repubblicano Donald Trump, secondo il quale la vittoria del suo avversario democratico, Joe Biden, sarebbe stata favorita da brogli elettorali, uno dei commissari della Commissione elettorale federale, Ellen Weintraub, ha affermato in una intervista rilasciata alla Cnn che non vi è invece alcuna prova di frodi.
“Nessuna delle pochissime denunce di presunte irregolarità ha allegato alcuna prova che possa far supporre la presenza di brogli che abbiano potuto falsare il risultato di queste elezioni” sostiene la Weintraub, smentendo quindi il Tycoon il quale, visti i risultati poco favorevoli comunicati a spoglio ancora in corso, ha deciso, sfruttando il pretesto del massiccio utilizzo del voto per posta, di intraprendere la strategia di delegittimare il proprio avversario accusandolo di aver commesso irregolarità.
La decisa vittoria di Biden ha però indebolito non poco Trump, anche all’interno dello stesso partito repubblicano, dove il Tycoon è sempre più isolato e, nonostante le numerose già annunciate azioni legali, che probabilmente si protrarranno per mesi, appare sempre più fuori dai giochi.