ERITREA. Opposizione denuncia “purga” dopo ammutinamento

TMNews, 25 gen 13 –

Il governo eritreo ha compiuto una purga fra i suoi alti dirigenti a seguito di un tentativo di colpo di Stato avvenuto lunedì nel Paese, uno dei più isolati del pianeta. E’ quanto hanno denunciato oggi dei siti internet d’opposizione. Secondo quest’ultima, numerosi arresti sono stati effettuati. Alcuni siti riferiscono di decine di persone detenute, fra cui Abdella Jaber, numero tre del partito unico (Fronte popolare per la democrazia e la giustizia), Mustafa Nurhussein, governatore di una delle sei province eritree, e alti gradi dell’esercito. I partiti di opposizione sono vietati in Eritrea e chi osi sfidare l’autorità del presidente Isayas Afeworki, che guida il Paese con il pungo di ferro dall’indipendenza del 1993, viene arrestato senza processo. I media stranieri e indipendenti sono off-limit e la stampa è sotto il diretto controllo del ministero dell’Informazione.
Lunedì, secondo l’opposizione e fonti diplomatiche, dei soldati hanno brevemente preso il controllo del ministero dell’Informazione, che poi è stato liberato, chiedendo riforme politiche e l’applicazione della Costituzione del 1997. Dalla fine dell’anno scorso, delle voci circolavano su una partenza per l’esilio del ministro dell’Informazione, Ali Abdu, vicino all’elite che circonda il presidente Isayas e uno dei rari alti dirigenti del regime che parlano un pò con i giornalisti stranieri. Asmara ha già effettuato una purga politica nel 2001 quando 15 esponenti politici che osarono chiedere delle riforme democratiche furono arrestati o costretti a prendere la via dell’esilio.