Figi. Il capo militare contro i cambiamenti intrapresi dal premier Rabuka

di Alberto Galvi

Il capo militare delle Figi, il generale maggiore Jone Kalouniwai, ha criticato i cambiamenti intrapresi dal governo del nuovo primo ministro Sitiveni Rabuka, suscitando ansia in una nazione dove le forze di sicurezza hanno organizzato quattro colpi di Stato in 35 anni. La dichiarazione di Kalouniwai ha suscitato un immediato rimprovero da parte del gabinetto di Rabuka, con il ministro degli Affari interni Pio Tikoduadua che ha convocato il capo militare per comunicare le preoccupazioni del governo.
Rabuka è diventato premier il 24 dicembre scorso di una nazione strategicamente importante del Pacifico, ed ha preso il posto di Bainimarama, il quale godeva di stretti rapporti con la Cina. Gli esponenti della nuova compagine di governo hanno dichiarato di preferire allinearsi con i paesi con tradizioni democratiche.
Durante la campagna elettorale Rabuka ha indicato che il suo governo avrebbe stretto legami più stretti con i partner tradizionali delle Fiji, cioè Australia e Nuova Zelanda, prendendo quindi le distanze dalla Cina; non ha comunque risparmiato critiche all’Australia e agli Stati Uniti per la loro mentalità coloniale, ed ha notato che la Cina ha considerato le Figi solo come partner per lo sviluppo.
La sua vittoria elettorale ha posto fine al governo di 16 anni dell’ex capo militare Frank Bainimarama, che per primo aveva preso il controllo dell’arcipelago del Pacifico attraverso un colpo di Stato nel 2006, prima di vincere le elezioni nel 2014 e nel 2018.
Le Figi hanno una storia di colpi di Stato militari, tra cui quelli messi in scena dall’attuale primo ministro Rabuka, che ha organizzato i primi due colpi di Stato fijiani nel 1987. Durante il suo premierato, dal 1992 al 1999, l’ex comandante militare ha adottato una posizione multirazziale stringendo una partnership con l’allora leader del NFP (National Federation Party) Jai Ram Reddy per inaugurare la costituzione del 1997.
Secondo la costituzione delle Figi, adottata nel 2013, i militari hanno ampi poteri di intervento in politica e il governo di Rabuka ha fatto della revisione della costituzione una delle sue priorità immediate. Kalouniwai ha affermato che le RFMF (Forze Militari della Repubblica delle Fiji) temono che i cambiamenti siano stati intenzionalmente fatti per sfidare l’integrità della legge e della costituzione. Tikoduadua, che detiene la responsabilità delle Forze armate nel nuovo governo, ha dichiarato che tutte le azioni del governo sono state guidate dalla legge.
Due settimane dopo che il nuovo governo si è insediato con una sottile maggioranza di tre seggi nella Camera dei 55 membri, le tensioni tra il governo precedente e quello successivo si sono intensificate. Oltre alla propagandata revisione costituzionale, Rabuka ha affermato che il governo intende istituire una commissione per decidere su eventuali grazie presidenziali o riduzioni di pena per i condannati.