Filippine. Duterte annuncia la reintroduzione della pena di morte

Notizie Geopolitiche

Duterte rodrigoTra i primi provvedimenti a cui sta pensando il nuovo presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, vi è la reintroduzione della pena di morte, sospesa nel paese asiatico dal 2006 ma più volte ripristinata e bloccata.
Duterte ha promesso. Campagna elettorale una stretta sulla sicurezza nell’arcipelago abitato da 93 milioni di abitanti e in cui vi sono movimenti armati di separatisti, gruppi di ispirazione comunista con proprie milizie, nuclei jihadisti e cartelli della droga.
Per 22 anni sindaco della popolosa città meridionale di Davao, Duterte si è caratterizzato per le parole grosse e i metodi spicci, arrivando a combattere i trafficanti di droga e la criminalità con vigilantes che hanno ucciso negli anni oltre mille sospetti.
“Ho promesso di salvare le prossime generazioni dal male rappresentato dalle droghe”, ha spiegato oggi il presidente durante una conferenza stampa a Davao.
Per porre fine alla guerriglia comunista, che ha colpito anche ieri nell’arcipelago delle Visayas dove sono stati uccisi sette militari, Duterte ha promesso posti di governo ai leader della guerriglia, tra i quali il leader in esilio Josè Maria Sison.