Francia. Primarie del centrodestra: vince Fillon

di Enrico Oliari –

fillon-francoisPrimarie dei Republicains in Francia vinte da Francois Fillon, il quale è riuscito a battere con un ampio distacco il concorrente Alain Juppé, 67% a 33%.
In politica da sempre (è stato il più giovane deputato della storia francese), Fillon è stato per sei volte ministro e premier per cinque volte: nonostante questo è riuscito ad apparire ai votanti come un personaggio nuovo, seppure con esperienza ed in grado di dare rassicurazione.
Il suo programma annuncia tagli alla spesa pubblica per 110 miliardi di euro, 500mila dipendenti pubblici da mandare a casa e l’aumento dell’Iva per finanziare 40 miliardi di euro di sgravi alle imprese,: si tratta di una terapia d’urto, insomma, che non fa paura a chi lo ha scelto e che vuole rimettere la Francia sul binario giusto.
Determinato a combattere in Francia ogni forma di radicalismo islamico, tanto che alla vigilia delle primarie è uscito con il libro ”Contro il totalitarismo islamico”, Fillon vuole la nascita di una Schengen della giustizia, anche per espellere gli immigrati che commettono reati dal territorio europeo.
Ed anche sui gay ha le idee chiare: non è contro il matrimonio fra persone dello stesso sesso, ma contro la possibilità per loro di adottare minori.
In tema di Esteri è nota la sua simpatia per Vladimir Putin, di cui è amico, e vuole che vengano tolte le sanzioni economiche varate contro la Russia.
Anche in tema di Siria sta con il Cremlino e quindi con il governo di Bashar al-Assad.
Dopo la vittoria di Trump, Fillon ha commentato: “Non temo un’alleanza Trump-Putin: me la auguro”.
La prima ad avere da perdere per l’elezione di Fillon è Marine Le Pen, data ormai come seconda nella corsa all’Eliseo e non più prima, com’era da mesi. E la pasionaria di destra ha già messo le mani avanti, affermando che “C’è con Fillon un progetto molto europeista, ultra liberale, con il libero scambio come unico orizzonte e una politica d’austerità assolutamente drammatica per le sue conseguenze. Sarebbe la scomparsa programmata dello Stato, per come lo intendo io”.
Sul fronte della sinistra ci sono da segnalare movimenti che darebbero Manuel Valls disposto a sfidare Francois Hollande.