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Edouard Philippe si è dimesso da primo ministro della Francia dopo aver vinto al ballottaggio per il posto di sindaco ad Havre, città della Normandia di 180mila abitanti. Non è tuttavia solo il ruolo di primo cittadino ad aver determinato la scelta di Philippe: le amministrative in Francia si sono rivelate una debacle per En Marce!, il partito del presidente Emmanuel Macron, e già era nell’aria un rimpasto di governo, per cui sono attese le nomine di nuovi ministri nelle prossime ore.
A prendere il posto di Philippe è il 55enne repubblicano Jean Castex, funzionario di lunga esperienza e già collaboratore di Nicolas Sarkozy. Di recente era stato incaricato quale uomo di collegamento fra i vari ministeri per costruire la Fase due dell’emergenza pandemia.
Intanto Macron, che è il vero sconfitto con il suo En Marce! alle amministrative a tutto vantaggio dei Verdi nel quadro di una tornata elettorale caratterizzata da un forte astensionismo, parla già di “nuovo percorso” e di “nuova squadra” con cui affrontare le sfide ecologiche. Un tentativo evidente di cercare consenso in vista delle presidenziali del 2022.
