G7. La Risposta alla Via della Seta sarà il B3W

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Al G7 ospitato in Cornovaglia si è discusso della risposta alla Nuova Via della Seta cinese, piano infrastrutturale da 900 miliardi di investimenti per il trasporto delle merci su tre direttrici di terra e mare. I sette “big” hanno infatti gettato le basi per il B3W, il “Build Back Better World” che vorrebbe intensificare i commerci attraverso la costruzione di infrastrutture anche “in Paesi a basso e medio reddito che ne hanno disperato bisogno”, come si legge in una nota della Casa Bianca. Si tratta di un piano “con alti standard e trasparente”, ma al momento non vi sono dati, se non il fatto che c’è l’intenzione per il 2035 di colmare un gap di 40mila miliardi di dollari.
Tra i borbottii dell’Ue l’Italia (governo Lega – 5Stelle) aveva aderito al progetto cinese, ma al momento la cooperazione è congelata per via delle tensioni dell’occidente con la Cina, dovute ufficialmente all’oppressione esercitata sulla minoranza uigura.