Gabon. Nguema in RCA, Guinea Equatoriale e Congo per chiedere la revoca delle sanzioni

di Alberto Galvi

Il leader del colpo di Stato in Gabon, il generale Brice Clotaire Oligui Nguema, ha visitato la CAR (Repubblica Centrafricana) per spiegare al presidente Faustin-Archange Touadéra le motivazioni alla base del golpe del 30 agosto.
Prima di organizzare elezioni trasparenti ed eque per inaugurare un governo civile, la giunta militare ha bisogno di tempo per ripristinare la stabilità e garantire uno sviluppo economico sostenibile, condurre un dialogo nazionale e rivedere il codice elettorale. L’ex presidente Ali Bongo aveva preso il potere nel 2009 dopo la morte di suo padre, che aveva guidato il Gabon dal 1967.
Nguema ha affermato di aver detto al presidente dell’Ecowas (Comunità economica e monetaria centrafricana) Touadéra, che la giunta militare ha liberato il Gabon da un lungo governo dal pugno di ferro, che non è riuscito a migliorare le condizioni di vita del suo popolo. Touadéra è il presidente del blocco economico regionale Ecowas, composto da 11 membri di cui fanno parte Camerun, Ciad, RCA, Guinea Equatoriale, Gabon e Congo, per mediare la transizione del Gabon verso l’ordine costituzionale. L’Ecowas comprende anche Angola, Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda e Sao Tomé e Principe.
Per Nguema il colpo di Stato aveva lo scopo di evitare spargimenti di sangue, perché l’opposizione del Gabon si stava preparando a prendere le armi per difendere la vittoria elettorale del 26 agosto, che secondo loro il presidente Ali Bongo Ondimba ha rubato.
Per esercitare pressioni su Nguema affinché passi il potere ai civili, anche l’Unione Africana e le Nazioni Unite hanno imposto sanzioni al Gabon, come pure Francia, Russia, Regno Unito, Canada Cina e Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per la presa del potere della giunta militare e hanno chiesto un ritorno alla normalità.
Touadéra è stato anche nominato dalla Eccas (Comunità economica degli Stati dell’Africa centrale) per mediare la transizione del Gabon verso l’ordine costituzionale. L’Eccas è composta da 11 membri, e comprende tutte le nazioni dell’Ecowas nonché Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Angola, e Sao Tomé e Principe. L’Ecowas e l’Eccas hanno sospeso l’adesione del Gabon dopo il colpo di Stato e hanno condannato l’uso della forza per risolvere i conflitti politici.
Il viaggio di Nguema in RCA, Guinea Equatoriale e il Congo, aveva lo scopo di chiedere la revoca delle sanzioni internazionali, imposte per fare pressione per il ritorno al governo democratico in Gabon.