GB. Cameron vara il rimpasto, governo sterza a destra

Ansa, 4 set 12 – 

Con il primo rimpasto di governo significativo dalla sua salita al potere nel 2010, il premier David Cameron tenta di accontentare l’ala piu’ a destra del suo partito: via Justine Greening, il ministro dei Trasporti contrario all’espansione dell’aeroporto di Heathrow e addio anche a Ken Clarke, ministro della Giustizia accusato di essere troppo liberale e ‘soft’ nella lotta al crimine. Malgrado i malumori crescenti verso il governo e il basso indice di popolarita’ che ha investito ormai lo stesso Cameron, restano invece al loro posto i ministri piu’ importanti, George Osborne (Finanza), Theresa May (Interno) e William Hague (Esteri), cosi’ come il ministro dell’Istruzione Michael Gove e quello del Lavoro, Iain Duncan Smith, che Downing Street ha lodato per il loro importante programma di riforme. Il controverso ministro della Cultura, Jeremy Hunt, e’ stato persino promosso. Dopo aver rischiato il posto qualche mese fa per via del suo ruolo fin troppo vicino all’impero Murdoch durante l’offerta di acquisto di BSkyB, Hunt e’ stato promosso alla Sanita’. Al suo posto alla Cultura andra’ l’ex sottosegretaria per i Disabili, Maria Miller. Quello di Hunt e’ uno spostamento che preoccupa molto chi vuole proteggere il sistema sanitario nazionale. Hunt, ha notato il ministro della Sanita’ ombra, il laburista Andy Burnham, non e’ mai stato un gran fan del servizio pubblico, dalla Bbc all’Nhs (la sanita’ britannica) e aveva persino cercato di togliere i riferimenti a quest’ultima nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra. Ma e’ stato il licenziamento di Greening dal dicastero dei Trasporti a sollevare le maggiori polemiche. Il sindaco di Londra Boris Johnson – contrario anche lui alla costruzione di una nuova pista di atterraggio all’aeroscalo di Heathrow e favorevole invece alla realizzazione di una nuova struttura su un’isola alle foci del Tamigi – ha definito Greening ”un ministro di prima classe” e dichiarato che la sua opposizione all’espansione di Heathrow poteva essere l’unica ragione per il suo trasferimento al meno importante ministero dello Sviluppo Internazionale. Al posto di Greening ai Trasporti andra’ invece Patrick McLoughlin, ex ministro dei Trasporti nei governi Thatcher e Major, che a quanto pare sulla questione di Heathrow ha una disposizione piu’ aperta. Ne deriva quindi, secondo Johnson, che il governo stia pensando di fare marcia indietro sull’aeroporto e approvare la costruzione della nuova pista, decisione contro la quale lui promette di opporsi con forza. Per quanto riguarda le altre nomine, all’ex ministro della Sanita’ Andrew Lansley e’ andato l’incarico meno di lustro di leader della Camera dei Comuni. Al posto di Clark alla Giustizia va invece Chris Grayling, considerato dall’ala destra dei Tory molto piu’ combattivo. Caroline Spelman, fino ad oggi ministro dell’Ambiente, lascera’ il governo per essere sostituita da Owen Paterson, ex ministro per l’Irlanda del Nord che a quel posto sara’ a sua volta sostituito da Theresa Villiers, ex sottosegretaria dei trasporti. L’incarico di presidente del partito conservatore passera’ dalla Baronessa Warsi all’ex sottosegretario per l’edilizia Grant Shapps, mentre Cheryl Gillan lascera’ il posto di ministro per il Galles, incarico che passera’ all’ex sottosegretario David Jones.