Gb. Covid-19: Johnson costretto a posticipare le riaperture

di Elisabetta Corsi

L’ultima tappa delle riaperture nel Regno Unito sarà posticipata al 19 luglio così come annunciato, dal premier Boris Johnson in conferenza stampa. Una decisione che era già stata prevista ma si sperava di non doverla annunciare ufficialmente.
Erano stati gli scienziati ad avvertire il governo di una possibile recrudescenza significativa del virus con la necessità di ospedalizzare positivi al Covid nel caso fossero state tolte tutte le restrizioni, il 21 giugno. Le preoccupazioni sorgono anche dall’aumento di casi della variante Delta, più contagiosa, ossia la cosiddetta indiana.
Il posticipo delle riaperture dà la possibilità al servizio sanitario nazionale di vaccinare ancora più persone, in quanto il legame tra infezioni e ricoveri ospedalieri si è indebolito ma non interrotto.
Il primo ministro ha dichiarato che “Monitoreremo la situazione ogni giorno e se, dopo due settimane, avremo concluso che il rischio sarà diminuito, allora ci riserveremo la possibilità di procedere al quarto passo ed a una completa apertura al più presto”. Ed ha proseguito sottolineando che “ad un certo punto, dovremo imparare a vivere con il virus e a gestirlo al meglio”.
Il ministro della salute Matt Hancock ha spiegato che la decisione di non allentare le restrizioni la prossima settimana è stata presa con cuore pesante, ma i quattro test del governo per allentare le restrizioni, non sono stati soddisfacenti. Uno degli step prevedeva che non vi fossero nuovi rischi dati dalle varianti.
Il 21 giugno sarà comunque tolto il limite dei 30 invitati ai matrimoni, ma i locali dovranno garantire la distanza sociale. Sarà richiesto il servizio al tavolo e non saranno consentite le piste da ballo al chiuso.
I residenti delle case di riposo non dovranno più isolarsi per 14 giorni dopo il ritorno dalle visite all’esterno, ma la misurà rimarrà invariata per i ricoveri in ospedale.
Rimarrà il limite di potersi incontrare solo con 30 persone all’aperto e fino a sei persone o due famiglie all’interno.
Diversi eventi continueranno come previsto, ad esempio il torneo di Wimbledon, arti e spettacoli musicali e gli Europei di Calcio. I partecipanti dovranno mostrare prova dell’avvenuta vaccinazione o un test negativo.
Continueranno i limiti di capacità dei locali, rimangono chiuse le discoteche. Si consiglia il lavoro da casa se possibile.
Boris Johnson ha detto che due terzi degli adulti saranno vaccinati con entrambe le dosi entro il 19 luglio, compresi i soggetti vulnerabili. L’intervallo tra le dosi per gli over 40 sarà ridotto da 12 a 8 settimane. Ed entro il 19 luglio tutti gli adulti avranno almeno una prima dose.
Gli scienziati hanno consigliato al governo di ritardare di quattro settimane la riapertura totale per ridurre il picco dei ricoveri ospedalieri da un terzo alla metà.
Il segretario ombra laburista per la salute Jonathan Ashworth ha detto che il pubblico è rimasto “deluso dall’incompetenza e dall’indecisione dei ministri”. “L’unica ragione per cui è stato introdotto questo ritardo è che i conservatori non sono riusciti a rendere sicuri i confini del paese e hanno permesso a una nuova variante d’oltreoceano di prendere piede; e non sono riusciti a mettere in atto misure come un adeguato supporto per le indennità di malattia e le vaccinazioni d’emergenza”, ha detto.