Germania. Il governo ha annunciato un piano da 65 miliardi per far fronte all’aumento dei prezzi

di Alberto Galvi

Aspettandosi un’impennata dei costi energetici nei prossimi mesi, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato un piano da 65 miliardi di euro per sostenere le famiglie e le imprese.
Come altri paesi la Germania sta cercando fornitori di energia alternativi dopo che Mosca ha chiuso il gasdotto Nord Stream 1, e Scholz ha detto che il suo governo aveva già pianificato un arresto totale delle consegne di gas a dicembre, ed ha promesso che il suo paese supererà l’inverno. Si prevede entro la fine dell’anno che il decollo dei prezzi dell’energia spingerà l’inflazione in Germania a circa il 10 per cento, il tasso più alto degli ultimi decenni.
Il leader tedesco ha affermato che il pacchetto di misure mira a proteggere i cittadini dall’aumento dell’inflazione e si tradurrà in un’indennità una tantum per il prezzo dell’energia di 300 euro, più un bonus una tantum di 100 euro per figlio a carico, il doppio per le famiglie a basso reddito.
Il governo aiuterà anche gli studenti con un trasferimento una tantum di 200 euro e un pagamento delle spese di riscaldamento per le persone che ricevono sussidi per l’alloggio. Berlino ha anche messo da parte 1,5 miliardi di euro per lavorare a una nuova edizione del popolarissimo biglietto mensile da nove euro sulle reti di trasporto locali e regionali. Il pacchetto di aiuti dovrebbe essere finanziato senza assumere ulteriori debiti.
Nei prossimi anni saranno stanziati dai 12 ai 13 miliardi di euro all’anno per sovvenzionare i lavori di ristrutturazione di vecchi edifici. Tuttavia le famiglie tedesche dovranno pagare quasi 500 euro in più all’anno in tasse per il gas al fine di sostenere Uniper, che per sei mesi ha stabilizzato le forniture di gas in Germania, e altri importatori a far fronte all’impennata dei prezzi, misura che sarà imposta dal 1 ottobre e che durerà fino ad aprile 2024.