Ansa –
Le attività marittime potenzialmente pericolose della Cina potrebbero generare ”situazioni dai risvolti imprevedibili”: per questo, il Giappone invita Pechino a operare uniformandosi alle leggi del diritto internazionale, piuttosto che il ricorso alla forza, ricoprendo in modo responsabile il ruolo che la comunità internazionale si aspetta. Il ministero della Difesa nipponico, nel Libro bianco per il 2013, il primo redatto dal governo del premier conservatore Shinzo Abe, dedica particolare attenzione alla Cina con l’esame inedito sulla sua situazione interna definita ”instabile”. Il rapporto, composto da 400 pagine includendo cartine e allegati, esprime, tra l’altro, preoccupazione sui programmi di sviluppo nucleare e balistico della Corea del Nord, coi missili potenzialmente in grado di raggiungere le coste Usa fino alla California, in un segnale che i piani sono in una nuova fase. Le possibili minacce a sovranità e sicurezza giapponese sono individuabili in una Cina sempre più assertiva e in una Corea del Nord più propensa a sfidare la stabilita’ regionale.
