GIAPPONE. Fukushima, i tecnici vogliono congelare il terreno con l’azoto liquido

di Fabrizio Montagner –

fukushimaLa fuoriuscita di liquido radioattivo dall’impianto giapponese di Fukushima, travolto l’11 marzo 2011 da uno tsunami, non è ancora stata fermata ed i livelli di radiazioni attorno all’impianto continuano ad essere elevati a tal punto di essere in grado di uccidere una persona in poche ore; i campioni raccolti dal pozzo di manutenzione hanno infatti dimostrato una radioattività pari a 24 milioni di becquerel per litro di liquido, quando la norma sarebbe di 150 becquerel.
La Tepco, proprietaria dell’impianto, sta pensando di ricorrere all’azoto liquido per arginare il problema, ovvero di congelare il terreno intorno ai quattro reattori per una striscia di un chilometro e mezzo, iniettando con tubature anche in profondità l’azoto liquido e quindi contenendo la reazione, per un tempo, in teoria, infinito.