Grecia. Preoccupazione se dovesse saltare l’accordo dell’Ue con la Turchia sui migranti

Notizie Geopolitiche –

Migranti via terraC’è preoccupazione in Grecia per la minaccia espressa dal ministro degli Esteri di Ankara Mevlut Cavusoglu, confermata dal presidente Recep Tayyp Erdogan in occasione dell’intervista rilasciata alla giornalista Rai Lucia Goracci, di far saltare l’accordo sui migranti siglato a marzo dall’Ue e dalla Turchia se entro ottobre non verranno eliminati i visti per i cittadini turchi diretti nei 27 paesi dell’Unione.
L’accordo prevede, tra le varie cose, di trattenere i migranti provenienti dal Medio Oriente entro i confini turchi in cambio di 6 miliardi di euro per la loro gestione (500 milioni la parte dell’Italia, 450 milioni complessivi già versati), il riavvio dei processi di adesione all’Ue e, appunto, l’eliminazione dei visti. Inoltre è stato previsto che per un migrante irregolare rispedito in Turchia, l’Europa ne prelevi uno con i requisiti di rifugiato, ma con un tetto di 72mila individui a fronte dei milioni giunti in Turchia.
Fino all’entrata in vigore dell’accordo, che comunque la Turchia ha rispettato nella sua parte, sulle isole greche è sbarcato un numero colossale di profughi diretti, attraverso i Balcani, nell’Europa centro-settentrionale, ma mettendo sotto pressione il sistema dell’accoglienza della già economicamente dissestata Grecia.
Per questo motivo il ministro greco per le Migrazioni Yannis Mouzalas ha espresso le preoccupazioni del governo e ha chiesto a Bruxelles la preparazione di un “piano B”.