di Alvberto Galvi –
Il blocco regionale ECOWAS (Economic Community of West African States) ha condannato il tentativo di colpo di Stato che si è copnsumato tra ieri e oggi in Guinea Bissau, ed anche l’Unione Africana si è detta attraverso un comunicato molto preoccupata quanto accaduto, ed ha inviato militari per liberare i membri del governo detenuti.
Ieri vi è stata una sparatoria durata 5 ore nei rpessi del palazzo del governo, dove il presidente Umaro Cissoko Embalo era in riunione insieme al primo ministro Nuno Gomes Nabiam ed altri membri del gabinetto.
Alcuni testimoni hanno riportato di uomini armati in divisa aprire il fuoco, mentre altri hanno detto che i rivoltosi erano civili. La gente si è data immediatamente alla fuga, i mercati locali e le banche sono stati chiusi; numerosi veicoli militari carichi di truppe hanno percorso le strade, ma lo stesso rpesidente ha riferito che l’esercito non è stato coinvolto nell’attacco.
Embalo ha vinto al primo turno le elezioni del febbraio 2020, dopo quattro anni di lotte interne ai partiti. I risultati sono stati contestati dal suo avversario, Domingos Simoes Pereira, ma Embalo ha formato un nuovo governo con il sostegno dei militari nonostante la Corte suprema non si fosse pronunciata sull’esito elettorale.
Il presidente guineano era un candidato del partito MADEM-G15 (Movement for Democratic Alternation Group of 15), composto da ribelli del Partito PAIGC (African Party for the Independence of Guinea-Bissau and Cabo Verde), che aveva portato la Guinea-Bissau all’indipendenza. Il paese è abitato da 1,5 milioni di persone e ha ottenuto l’indipendenza dal Portogallo nel 1974, e da allora ha subito quattro colpi di Stato e più di 12 tentativi di colpo di Stato.
Oggi è tornata calma è tornata nelle strade della capitale Bissau, ed il presidente Embalo ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha annunciato il fallimento del tentativo di golpe. Non è ancora noto il numero delle vittime e degli arrestati.
