Guinea Bissau. La contestazione di Pereira avanzata al STJ sul voto presidenziale

di Alberto Galvi

Nei giorni scorsi il candidato sconfitto alle elezioni presidenziali della Guinea-Bissau, Domingos Simões Pereira, ha presentato al STJ (Supremo Tribunal de Justiça) la richiesta di impeachment contro il neo-eletto presidente Umaro Sissoco Embalo basata su presunte prove di frode nella circoscrizione elettorale n. 12, precisamente nei settori di Bafatá e Cossé, nel secondo turno delle elezioni presidenziali del 29 dicembre 2019.
Tra le prove a sostegno, gli avvocati di Pereira hanno trovato innanzitutto una discrepanza tra il numero di elettori registrati e il numero delle persone che hanno votato. Circa 700 mila elettori si sono registrati per le elezioni presidenziali nell’ex colonia portoghese, mentre si parla di una discrepanza nell’ordine dei 30 mila voti in tutta la Guinea Bissau.
Inoltre sempre secondo la difesa di Pereira, sono stati truccati circa 110 mila voti e solo un nuovo conteggio potrebbe determinare chi ha effettivamente vinto le elezioni presidenziali il 29 dicembre scorso.
I sostenitori del presidente eletto Embalo, affermano che le accuse non hanno fondamento giuridico. Anche l’ambasciata statunitense a Bissau ha dichiarato che le elezioni sono state condotte in modo corretto, ordinato, libero e trasparente.
La legge elettorale della Guinea-Bissau prevede che le parti interessate possono appellarsi al STJ in merito alle sentenze del CNE attraverso denunce, proteste o contro-proteste. Inoltre l’appello è stato presentato alla STJ entro 48 ore dalla notifica del CNE (Comissão Nacional de Eleições).
Secondo i risultati provvisori del CNE, Umaro Sissoco Embalo del MADEM G-15 (Movimento Para Alternância Democrática) ha vinto le elezioni presidenziali con il 53,55% dei voti, mentre Domingos Simões Pereira del PAIGC (Partido Africano da Independência da Guiné e Cabo Verde) ha ottenuto il 46,45% dei voti.
Pereira ha vinto solo nelle regioni del Biombo, Bolama/Bijagós, nel settore autonomo di Bissau e ha ottenuto anche la maggioranza dei voti nella circoscrizione dei residenti all’estero. Embalo ha vinto nelle regioni di Pombali, Quinara, Oio, Bafatá, Gabu e Cacheu.
Pereira ha spiegato di aver contestato i risultati elettorali alla STJ sostenendo che la trasparenza e l’equità non sono comprovate nel verbale di voto espresso dai verbali dei seggi elettorali e neppure nelle tabelle dei computer che elaborano i dati elettorali.
Chiunque dopo il ricorso sarà il nuovo presidente della Guinea Bissau governare il paese non sarà facile, l’instabilità politica cronica ha portato a delle gravi conseguenze sull’economia guineana, rendendo i servizi pubblici inefficienti, in uno Stato in cui è dilagato il narcotraffico proveniente dall’America Latina verso l’Europa.
La disputa elettorale ancora persistente deve essere risolta pacificamente. Il primo ministro guineano Aristides Gomes ha ribadito che si dimetterà se la sconfitta elettorale del candidato del PAIGC Domingos Simões Pereira sarà confermata.
La STJ della Guinea-Bissau sta esaminando il ricorso del candidato sconfitto alle elezioni presidenziali e ha invitato alla calma tutte le parti interessate. Il processo di appello elettorale sta seguendo le sue procedure legali contrariamente alle informazioni diffuse.