Guinea. Il capo della giunta militare ha deciso un periodo di transizione di 39 mesi

di Alberto Galvi –

Per il ritorno ad un governo civile il colonnello Mamady Doumbouya, capo della giunta militare della Guinea, ha dichiarato di aver optato per un periodo di transizione di 39 mesi. Il CNT (National Transition Council) avrebbe presentato la proposta al Parlamento. I partiti di opposizione e quello del deposto presidente Alpha Condé hanno fermamente condannato la decisione del leader della giunta militare, ma era stato il blocco regionale ECOWAS (Economic Community of West African States) a chiedere alla Guinea un calendario di transizione della durata massima di sei mesi, pena sanzioni economiche e finanziarie. Tuttavia la giunta militare ha lasciato scadere il termine, chiedendo alla ECOWAS più tempo per il proseguimento delle consultazioni.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha invitato le giunte militari di Burkina Faso, Guinea e Mali a restituire il prima possibile il potere ai civili.
La giunta militare di ufficiali capeggiata dal colonnello Mamady Doumbouya ha estromesso nel settembre 2021 il presidente guineano eletto Alpha Condé dopo l’approvazione l’anno prima di una nuova costituzione che avrebbe permesso al presidente di candidarsi per un terzo mandato.
Sebbene molti guineani inizialmente abbiano accolto favorevolmente il colpo di Stato, oggi nel paese vi è un malcontento diffuso.
Il colpo di Stato della Guinea dello scorso settembre è arrivato sulla scia di quello in Mali. Verso i due paesi sono state imposte sanzioni dall’ECOWAS. Un terzo membro dell’ECOWAS, il Burkina Faso, ha subito un colpo di Stato a gennaio, ma finora è sfuggito alle sanzioni.