Guinea. Il nuovo primo ministro del paese è Mohamed Beavogui

di Alberto Galvi

La giunta militare della Guinea ha nominato primo ministro Mohamed Beavogui, che sarà responsabile del coordinamento e portare il paese verso un governo democratico, dopo il colpo di Stato del mese scorso. Beavogui ha fatto carriera nell’Unione Africana come sottosegretario generale e responsabile della compagnia assicurativa ARC (Pan-African Risk Management Mutual). Nelle Nazioni Unite ha invece ricoperto incarichi nelle agenzie IFAD (International Fund for Agricultural Development) e FAO (Food and Agriculture Organization).
Il nuovo premier non ha esperienza di governo nazionale, ma è laureato in ingegneria ed è figlio di un diplomatico. Beavogui è anche nipote di Diallo Telli, un celebre diplomatico guineano che è stato ucciso dal governo militare di Sékou Touré nel 1977.
La scorsa settimana il colonnello Mamadi Doumbouya, che ha guidato il colpo di Stato del 5 settembre scorso, è stato nominato presidente ad interim. Mamadi Doumbouya ha rovesciato Alpha Condé, che è stato il primo presidente democraticamente eletto della Guinea nel 2010 ed è stato rieletto nel 2015. L’anno scorso ha tuttavia approvato una nuova e controversa costituzione che gli ha permesso di candidarsi per un terzo mandato nell’ottobre 2020.
Nel frattempo con la nomina del presidente e del primo ministro il nuovo governo ad interim si prepara a gestire la transizione della Guinea attraverso la redazione di una nuova costituzione. Inoltre i nuovi leader del paese intendono combattere la corruzione, riformare il sistema elettorale e organizzare con tempi e modi ancora da decidere elezioni libere.