Haiti. Arrestato l’ex funzionario della giustizia Badio per l’assassinio del presidente Moise

di Alberto Galvi

L’ex funzionario della giustizia Joseph Felix Badio è stato arrestato dalla polizia haitiana in quanto ritenuto responsabile dell’assassinio del presidente Jovenel Moise. Badio è accusato dagli investigatori di aver ordinato ai sicari colombiani di uccidere Moise nell’attentato del luglio 2021. Altri implicati nel caso, tra cui l’ex senatore haitiano Joseph Joel John e l’uomo d’affari haitiano-cileno Rodolphe Jaar, sono stati condannati negli Stati Uniti per il loro ruolo nell’omicidio.
In una crescente situazione di illegalità, l’assassinio di Moise ha gettato Haiti nel disordine politico, e potenti bande hanno ampliato la loro portata. La polizia armata ha intercettato Badio mentre usciva dal parcheggio di un supermercato a Petion-Ville, un sobborgo di Port-au-Prince.
Badio è stato accusato di omicidio, tentato omicidio e rapina a mano armata. Moise è stato ucciso da un gruppo di uomini armati che hanno fatto irruzione nella sua casa sulle colline sopra Port-au-Prince. Secondo gli investigatori, il gruppo era composto principalmente da mercenari colombiani, sebbene anche diversi haitiani e haitiani-americani siano stati accusati di aver avuto un ruolo nell’omicidio.
Dopo l’assassinio il governo haitiano ad interim ha faticato a fornire i servizi di base. Le bande di Haiti hanno assunto ruoli come gestire scuole e cliniche al posto di un governo sempre più assente, con conseguente arricchimento dei boss.
Su richiesta del governo haitiano l’ONU ha recentemente ratificato lo schieramento di una forza internazionale per sostenere la polizia di Haiti, ma ciò non è ancora avvenuto in quanto i vari paesi della comunità internazionale non hanno fornito personale.