Incontro ad Astana per l’”Unione euroasiatica” di Putin

di Guido Keller –

La riunione di martedì 29 ad Astana, in Kazakistan dei paesi che facevano parte dell’Unione Sovietica è stata incentrata sulla la cosiddetta “Unione euroasiatica”, ovvero l’unione economica e doganale dei paesi ex sovietici che Putin vorrebbe realizzare entro il 2015.
Tra gli altri, vi hanno partecipato il presidente russo Vladimir Putin, quello bielorusso Alexandr Lukashenko, quello ucraino Viktor Ianukovich  e quello kazako Nursultan Nazarbaiev. L’Ucraina, che proprio sulle forniture di gas ha un contenzioso aperto con Mosca (da cui il progetto di Gazprom e di Eni di costruire il gasdotto South Stream e quindi di bypassare il paese di Kiev) ha chiesto di partecipare al progetto come paese osservatore; Kiev infatti vorrebbe un abbassamento del prezzo del metano russo, ma in cambio Mosca pretende l’ingresso nel sistema ucraino di trasporto del gas e la piena adesione di Kiev all’organismo di libero scambio tra Mosca, Minsk e Astana, cosa che allontanerebbe l’Ucraina dai rapporti con l’Unione europea e la porrebbe definitivamente nell’orbita di Mosca