Le Drian a Nuova Delhi per sbloccare la commessa di 126 caccia bombardieri

di Guido Keller

imageAd un anno da quando la Francia si è aggiudicata la mega-commessa indiana per la vendita di 126 cacciabombardieri Rafale, il contratto è ancora sospeso nell’etere: non è ancora stata fissata, per esempio, la data per la firma dell’accordo di vendita, argomento trattato in occasione della visita del ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, a Nuova Delhi lo scorso 26 luglio con l’omologo indiano Arakaparambil Kuryen Antony.
L’ammontare della commessa è di 15 mld di dlr, ma a distanza di un anno la rupia, moneta dell’India, ha subito una certa svalutazione per cui si è evidenziata l’esigenza di ridiscutere l’ordine fatto alla francese Dassault, dopo l’esclusione del consorzio europeo Eurofighter di cui fa parte Finmeccanica. Come è stato diffuso in una nota del ministero della Difesa indiano, i due ministri hanno parlato comunque di “di rafforzare la cooperazione fra i due paesi nel settore della difesa e del trasferimento di alta tecnologia”; la Francia è infatti impegnata in diverse forniture militari, tra cui sei sottomarini Scorpene e missili terra-aria e sempre la Dassault si è aggiudicata anche l’appalto per l’ammodernamento dei 51 caccia Mirage 2000 in dotazione all’Aeronautica indiana, appalto questo da 2,4 mld di dlr.