INDIA. Nuovo termine ultimo per depositare i capi d’accusa. de Mistura, ‘poi aspettino a casa’

di Fabrizio Montagner –

latorre gironeLa Corte suprema indiana ha accordato oggi un’altra settimana alla Nia, l’Agenzia anti-terrorismo, perché depositi gli atti d’incriminazione nei confronti dei due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, accusati di aver sparato il 15 febbraio 2012, dalla petroliera Enrica Lexie sulla quale erano di scorta uccidendo due pescatori dell’imbarcazione St. Anthony, scambiati per pirati.
La Corte suprema ha comunque stabilito per la Nia il termine ultimo del 10 febbraio e l’inviato italiano Staffen de Mistura ha fatto sapere al Rai Gr1 che “Abbiamo fatto capire in tutta le maniere, anche informalmente, che questi ritardi vogliono dire che i nostri fucilieri di Marina” potranno essere autorizzati “a tornare in Italia con garanzie: si prendano pure i loro tempi se vogliono, ma a questo punto con i fucilieri di Marina in Italia”.
Il fatto è che le indagini nei confronti dei due fucilieri di Marina hanno prodotto fino ad oggi solo sospetti e soprattutto una serie di rinvii motivati dai più svariati motivi, come le cadenze elettorali, persino le molte festività indù o il fatto che manchino elementi concreti: il termine per il deposito dei capi d’accusa è stato procrastinato almeno 25 volte ed oggi anche l’Unione europea ha fatto sapere che le decisioni dell’India in materia dei marò ricadranno sulle relazioni diplomatiche con il Vecchio continente