Notizie Geopolitiche –
E’ di 11 morti il bilancio di tre attentati portati a termine da kamikaze in Iraq: ad essere bersagliato è stato un unico posto di blocco situato al-Jabouri, nei pressi di Tikrit, città strappata allo Stato Islamico lo scorso aprile. I tre attentatori si sono mossi uno in auto e due in moto scagliandosi contro gli agenti, di cui 11 sono rimasti uccisi e 23 feriti. Il capo della polizia locale e il responsabile della sicurezza della provincia, presenti sul posto, sono riusciti a salvarsi.
Il problema certale rimane l’adesione spontanea di intere città a maggioranza sunnita allo Stato Islamico, per cui ai jihadisti risulta facile reperire individui disposti a farsi esplodere nella lotta contro il governo centrale di Baghdad.
L’Isis ha perso gran parte del proprio territorio in Iraq, mentre la morsa si sta stringendo sull’ultima grande città da riconquistare, Mosul: proprio il capoluogo di Ninive è la dimostrazione dell’adesione spontanea della popolazione all’Isis, tant’è che, come Notizie Geopolitiche ha avuto modo di appurare portandosi sul posto, nel 2014 sono entrati nella città 300 jihadisti, in una realtà urbana grande come Milano.
Oggi il ministro della Difesa britannico Michael Fallon ha fatto sapere l’intenzione di intensificare i raid della Raf su Mosul spiegando che “Anche se Mosul è una città grande e complicata, cadrà e cadrà presto”.
