ISRAELE. Clinton a Netanyahu, ‘non portare Anp al collasso’

Ansa, 23 nov 12 –

Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton avrebbe avvertito il premier israeliano Benyamin Netanyahu di non assumere ”azioni estreme” come risposta all’iniziativa dell’Autorita’ nazionale palestinese (Anp) di chiedere il prossimo 29 novembre l’accredito come stato non-membro dell’Onu. Lo rivela il quotiano Haaretz. Secondo il giornale, nella sua ultima visita in Israele – in vista del raggiungimento del cessate il fuoco con Gaza – Il segretario di stato Usa avrebbe detto – che tali ”passi” contro l’Anp potrebbero portare al collasso l’organizzazione. La decisione di portare avanti la richiesta al Palazzo di vetro -nonostante si sia appena spento il conflito con Gaza – e’ stata confermata nei giorni scorsi dal presidente dell’Anp Abu Mazen (Mahmud Abbas), in pieno contrasto con la posizione espressa dagli Usa e da Israele. L’Anp – secondo fonti palestinesi – potrebbe contare il 29 novembre su cica 150 voti a favore della sua proposta su 193 nazioni presenti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Fonti sia israeliane sia israeliane anonime – citate da Haaretz in tale forma, vista la ”delicatezza della vicenda” – hanno spiegato che il messaggio americano ad Israele e’ di non intraprendere alcuna ”azione irreversibile” e di agire ”in maniera saggia” a partire dal giorno dopo il voto dell’Onu. Clinton – sempre secondo le stesse fonti riportate dal quotidiano – avrebbe detto a Netanyahu che ”passi punitivi” contro l’Anp potrebbero solo indebolire l’Autorita’ e questo non servirebbe gli interessi israeliani. Il segretario di Stato avrebbe poi sottolineato che passi da parte di Israele come l’annullamento del Trattato di Oslo – ventilato nelle scorse settimane – o il congelamento dei fondi provenienti dalle tasse potrebbero portare a ”conseguenze pericolose”, incluso ”il collasso” dell’Autorita’ nazionale palestinese stessa.