ISRAELE. ‘Escluso nostro intervento in Siria’

Ansa, 26 feb 12 –

Israele non e’ intervenuto finora nella crisi in Siria ne’ intende farlo in futuro: lo ha ribadito oggi in un’intervista alla radio militare il ministro per le questioni di intelligence Dan Meridor (Likud). Sul referendum in corso oggi in Siria, ha aggiunto, Israele non si fa illusioni in quanto ”non sta per emergere un regime democratico o liberale, sul modello europeo o statunitense”. In termini generali il ministro ha sostenuto che ”l’asse Damasco-Teheran-Hezbollah, che beneficia del sostegno della Russia, e’ insopportabile e pericoloso”. La rottura di quell’asse, con la eventuale caduta del regime di Bashar Al Assad, sarebbe ”positiva per Israele”, secondo il ministro. Ieri intanto una manifestazione a sostegno della ”politica di riforme” annunciata da Assad si e’ svolta a Haifa, su iniziativa del partito nazionalista arabo Balad e della lista comunista Maki. Uno degli oratori, Muhammad Nafa (Maki), ha espresso solidarieta’ con quei siriani ”in lotta contro i piani degli Stati Uniti, che vorrebbero mettere in ginocchio il loro Paese”.