ISRAELE. Ministro Israele evoca annessioni se nascita stato Palestina

Ansa, 31 ago 11 –

Un ministro israeliano e’ tornato a minacciare oggi la liquidazione degli accordi di pace di Oslo, e persino l’annessione unilaterale da parte d’Israele di settori della Cisgiordania, fra le ritorsioni all’annunciata richiesta dell’Autorita’ nazionale palestinese (Anp) all’Onu – il 20 settembre – di riconoscimento formale d’uno Stato di Palestina nei confini del 1967, con Gerusalemme est capitale. Di fronte a questa iniziativa – che l’Anp giudica senza alternative a causa dello stallo dei negoziati con Israele, imputato alla rigidita’ del governo Netanyahu – ”gli accordi con i palestinesi diverranno chiaramente nulli e mai avvenuti”, ha sostenuto in un’intervista radiofonica il ministro delle Infrastrutture, Uzi Landau, ideologo di Israel Beitenu (il partito di estrema destra guidato dal ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman) e da sempre oppositore implacabile degli accordi di Oslo. Non solo: secondo Landau, Israele ”dovrebbe anche imporre la sua sovranita’ su quei settori dei Territori (palestinesi occupati) rispetto ai quali c’e’ consenso diffuso nel Paese. Vale a dire, la Valle del Giordano e i grandi blocchi d’insediamento (di coloni ebrei)”. Il ministro delle Finanze, Yuval Steinitz, uomo del Likud (destra tradizionale) del premier, Benyamin Netanyahu, s’e’ spinto a sua volta ad affermare che l’iniziativa dell’Anp all’Onu rappresenta per Israele ”una minaccia piu’ grave di quella di Hamas” (la fazione islamico-radicale al potere nell’enclave di Gaza). Ieri Netanyahu aveva ancora una volta additato il ricorso a Palazzo di Vetro dell’Anp come ”un atto unilaterale” che viola a suo dire ”gli impegni assunti (RPT: assunti) dai palestinesi in base agli accordi siglati con Israele”.