Israele. Vince ancora Netanyahu. Per Trump è la ‘migliore possibilità per la pace’

di Guido Keller

Seppure di misura il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha vinto ancora una volta le elezioni con il 26,47% delle preferenze, battendo lo sfidante Benny Gantz che si è fermato al 26,11%. Il centrodestra del Likud avrà quindi 65 seggi alla Knesset contro i 56 del centrosinistra rappresentato dal Blu e Bianco di centrosinistra, mentre i laburisti di Gabbai hanno ottenuto solo 6 seggi, mai così pochi da decenni. La destra radicale di Avigdor Lieberman (Israele casa nostra) ha conquistato 6 seggi, i partiti religiosi Shas e Torah entrambi 8 seggi, mentre i due partiti arabi saranno all’opposizione con 10 seggi.
Netanyahu, al governo per la quinta volta nonostante le ripetute accuse di corruzione, porterà avanti la sua tradizionale linea rigida sulla questione palestinese (a dire il vero quasi assente dalla campagna elettorale), tanto che durante i suoi mandati non si è fatto problemi nell’avallare la costruzione di insediamento nei territori occupati e a Gerusalemme Est, fino ad ottenere dal presidente Usa Donald Trump, attraverso le potenti lobby sioniste americane, il riconoscimento di Gerusalemme capitale con il trasferimento dell’ambasciata e più di recente e il l’attribuzione ad Israele del Golan siriano occupato.
L’esponente dell’Olp Hanan Ashrawi ha commentato che “Purtroppo gli israeliani hanno in maggioranza votato per candidati impegnati ad arroccarsi nello status quo di oppressione, occupazione, annessione ed esproprio in Palestina”, e che è stato scelto “un Parlamento di destra razzista e xenofobo”, con un’“agenda estremistica e militaristica, guidata da Netanyahu”.
Già nella notte Netanyahu ha invece esultato parlando di “vittoria enorme” e di “traguardo inimmaginabile”, ed ha ringraziato Trump per il sostegno.
Affermando che Netanyahu rappresenta la migliore possibilità perché si arrivi alla pace nella regione, il presidente Usa ha dichiarato che “Bibi” è “Un grande alleato e un grande amico, mi congratulo con lui”.