Italia 2022: il Paese del “terrorismo” anarchico

di Simone Cavagnoli

È l’Italia il Paese europeo col maggior numero di azioni dimostrative assimilabili al terrorismo nel 2022. Questo è quanto riporta il “TE-SAT” (European Union Terrorism Situation and Trend Report) 2023, secondo il quale, dei 28 attacchi terroristici compiuti, falliti e sventati lo scorso anno all’interno dell’Unione Europea, ben 12 siano accorsi nel nostro Paese. Seppure alto come numero, si tratta dell’esatta metà di quanti ne fossero stati registrati nel 2020; pari a 0, invece quelli registrati nel 2021.
La totalità degli attentati è riferibile all’area di estrema sinistra e anarchica, con 8 di questi compiuti, 3 falliti e 1 sventato. In totale, compresi i medesimi attentati, ammontano a 31 le “azioni dirette” perpetrate dalle cellule afferenti a tale matrice ideologica. Molti degli attacchi sono stati motivati dalla rivalsa degli appartenenti al mondo estremista contro il regime carcerario del 41bis disposto, nel mese di maggio 2022, dal ministro della Giustizia pro tempore Marta Cartabia per il terrorista anarchico e ideologo della FAI/FRI (Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale) Alfredo Cospito, susseguentemente all’istigazione rivolta ad altri esponenti del suo gruppo, avvenuta mentre era già recluso, a compiere altri attentati contro alcuni precisi bersagli.
Altri attacchi, invece, sono stati determinati dal profondo antimilitarismo presente nei gruppi estremisti a seguito dello scoppio del conflitto russo-ucraino nel febbraio 2022. Tuttavia già nel 2021 azioni dimostrative di sabotaggio contro infrastrutture militari e tentativi di accesso a zone interdette, nello specifico in Sardegna, avevano visto come protagonisti alcuni esponenti dell’anarco-insurrezionalismo.

Di seguito l’elenco in ordine cronologico degli attentati più eclatanti:
– 10/02/2022 – presso Ischia (NA) avviene un attentato incendiario nei confronti di un ripetitore;
– 20/05/2022 – presso Cagliari viene colpita con una molotov e imbrattata con della vernice la base militare dell’Esercito in Sardegna da un gruppo di 20 persone;
– 27/05/2022 – presso Milano viene distrutto a martellate un bancomat della filiale Unicredit come attacco simbolico contro i rapporti tra Intesa Sanpaolo e Russia e contro la guerra intrapresa dal medesimo Paese, oltre che in antitesi al capitalismo. Parte delle mura esterne all’edificio vengono imbrattate con la scritta “Warfoundary Banks”;
– 27/05/2022 – presso Roma, durante la notte, viene perpetrato un incendio contro una società di car sharing che porta alla completa distruzione di 10 vetture e al danneggiamento di altre 7, delle quali 2 di privati e non facenti parte del servizio di car sharing. L’attacco viene rivendicato sul sito anarchico “Rebels for the extinction of the state and capital” come rappresaglia contro il vigente sistema economico capitalista;
– 27/06/2022 – presso Roma perviene al quartier generale della società di difesa e sicurezza aerospaziale Leonardo spa un ordigno esplosivo, poi prontamente intercettato e disinnescato. L’attacco in origine diretto contro l’amministratore delegato della società Alessandro Profumo, viene rivendicato dalla “Brigata Augusto Masetti” – “Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale” su un sito di area anarchica, come azione indirizzata contro tutti coloro che si sarebbero arricchiti mediante la produzione di dispositivi bellici e quindi favorendo le guerre.
– 03/08/2022 – presso Trento fallisce l’attentato, mediante dispositivi di tipo rudimentale, contro due camion di un’impresa edile impegnata nei lavori di potenziamento della rete del gas, venendo tuttavia rivendicato presso un sito di area anarchica;
– 07/09/2022 – presso Imola viene compiuto un attacco incendiario contro un’antenna 5G;
– 05/11/2022 – presso Trambileno (TN) un traliccio per le trasmissioni radio e per la ricezione di due compagnie telefoniche viene incendiato da estremisti anarchici che ne rivendicano la devastazione in solidarietà con Alfredo Cospito;
– 26/11/2022 – presso Carasco (GE) avviene un attacco incendiario contro alcuni veicoli di un’azienda preposti alla fornitura di cibo per le carceri.

Oltre all’attività di contrasto alle azioni terroristiche, l’Italia è stata il terzo Paese per numero di arrestati coinvolti in reati inerenti al terrorismo con 45 fermati, dietro Spagna (46) e Francia (93) e davanti a Germania (30) e Belgio (22). Di questi, 12 sono legati all’area dell’estrema sinistra e anarchica (risultano esponenti del jihadismo, invece, 21 persone, dell’estrema destra 6 e dell’etno-nazionalismo di matrice separatista 2, mentre per 4, diversamente dalle altre, non è stato possibile rilevare una specifica area di riferimento).

Le operazioni principali sono state:
– 26/02/2022 – l’arresto di un 45enne di nazionalità spagnola responsabile di un attacco esplosivo avvenuto ai danni del Tribunale di sorveglianza di Trento il 28 gennaio del 2014;
– 26/02/2022 – l’arresto di uno dei leader dell’anarchismo insurrezionale trentino che il 15 aprile 2020 avrebbe tentato insieme ad altri militanti, pur senza riuscirvi, di interrompere le trasmissioni di un’emittente radiofonica di Rovereto affinché venisse letto un comunicato sulla tematica anti-carceraria;
– 26/02/2022 – la notifica di un obbligo di dimora ad un’anarchica di Rovereto accusata di procurata inosservanza della pena, oltre che di fabbricazione e cessione di documenti di identificazione falsi;
– 16/03/2022 – l’arresto di due anarchici presso Genova, considerati appartenenti alla FAI e attivi nell’opposizione alla società tecnologica e al contrasto allo Stato mediante azioni violente e rivoluzionarie da apportarsi con ordigni esplosivi improvvisati;
– 30/03/2022 – l’arresto di un estremista anarchico 47enne di nazionalità messicana facente parte di un gruppo terroristico denominato “Individualistas Tendiendo a lo Salvaje” (conosciuto come ITS), creato in Messico nel 2011 e responsabile di attentati contro università, apparati di comunicazioni, mezzi di trasporto e chiese in diversi Stati, tra i quali Argentina, Brasile, Cile, Messico e Stati Uniti. L’ideologia alla base dell’organizzazione sarebbe di tipo eco-estremista e contraria al progresso scientifico e tecnologico poiché ritenuto responsabile della distruzione dell’ambiente.

In conclusione va sottolineato come dall’Italia un piccolo numero di estremisti di sinistra si sarebbe spostato sui campi di battaglia ucraini per partecipare alla guerra in corso.
Alla luce del rifiuto da parte della Corte di cassazione di revocare il regime di 41bis per Cospito in data 24 febbraio 2023, così come del prolungarsi del conflitto bellico in Ucraina, appare probabile il perpetrarsi nel corso dell’anno corrente e nei prossimi anni della strategia attuata dall’estremismo di sinistra e anarchico. Una politica, questa, rivendicata già a partire dall’attentato esplosivo ai danni della Stazione Carabinieri di San Giovanni di Roma del 7 dicembre 2017, per mano della cellula Santiago Maldonado/FAI-FRI, quando lo stesso Cospito aveva annunciato che da quel momento avrebbe intrapreso una campagna di attacco contro le istituzioni statali, sia in Italia che in territorio estero, costituita da aggressioni, attentati bomba, incendi e sabotaggi.