Kazakistan. Il Forum Internazionale di Astana 2023 analizza economia, criptovalute e finanza

di Silvia Boltuc * –

ASTANA (Kazakistan). Ha preso il via ad Astana il Forum Internazionale (AIF), in programma per i giorni 8 e 9 giugno 2023 nella capitale della Repubblica del Kazakistan.
Con il patrocinio del presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, il forum mira ad affrontare questioni internazionali urgenti, come il cambiamento climatico, la sicurezza e lo sviluppo economico, con la partecipazione di oltre mille ospiti tra cui leader di governo, organizzazioni internazionali, amministratori delegati di compagnie multinazionali e rinomati esperti.
AIF approfondirà questioni relative alla politica estera, alla sicurezza internazionale e alle sfide globali, fornendo una piattaforma per discutere strategie diplomatiche, cooperazione multilaterale e stabilità regionale. Date le minacce emergenti affrontate dal mondo, il forum accentuerà l’importanza degli sforzi collettivi, sottolineando il ruolo della diplomazia, del dialogo e dei partenariati globali per raggiungere pace e stabilità durature.
Nella giornata di oggi, 8 giugno 2023, grande enfasi è stata data alla finanza così come al settore delle criptovalute. La sessione del panel “L’impatto delle sanzioni economiche sui centri finanziari e il ruolo delle autorità di regolamentazione nella prevenzione della criminalità finanziaria” si è concentrata sull’impatto che le sanzioni economiche, imposte da Unione Europea e Stati Uniti ai danni della Russia a causa del conflitto in Ucraina, hanno avuto sui centri finanziari così come sul mercato kazako.
Il panel “Il futuro della regolamentazione delle criptovalute: discussione con gli esperti” ha evidenziato come la capitalizzazione del mercato delle criptovalute vale attualmente 1,17 trilioni di dollari. La reazione a livello internazionale è però differente: alcuni paesi, infatti, riconoscono le criptovalute soltanto come un mezzo di pagamento mentre altri stanno sviluppando leggi per regolamentare il loro business in rapida crescita. Occorre evidenziare come in seguito al crollo degli scambi di criptovalute è emersa la necessità di imporre una migliore regolamentazione delle risorse digitali. Mentre l’Unione Europea si è adoperata per poter porre rimedio a questa mancanza, altri attori internazionali hanno agito lentamente oppure non hanno affrontato questa problematica sollevando dubbi e critiche per aver creato un vuoto normativo in questo settore.
Andando ad analizzare il rapporto che il Kazakistan ha con il mercato delle criptovalute, grande interesse ha raccolto la sessione del panel “I risultati del progetto pilota sull’interazione tra le banche del Kazakistan e gli scambi di criptovalute registrati dal Centro Finanziario Internazionale di Astana (AIFC)”. Tale sessione ha dato risalto al progetto lanciato dal governo kazako che ha coinvolto le società di scambio di criptovalute Binance, Ataix, Intebix, Xignal e Upbit e le banche kazake Halyk Bank, Altyn Bank, Zaman Bank, Freedom Bank, Eurasian Bank, Bereke Bank, Nurbank e CenterCredit. Una strategia adottata dal governo di Astana per poter fornire agli scambi di criptovalute l’accesso al mercato nazionale, consentire ai residenti e a miners del Kazakistan di commerciare su piattaforme gestite dalla AIFC, creare le condizioni favorevoli per gli investimenti e modificare la legislazione nazionale sulla base dei risultati che il progetto pilota stesso fornisce.
AIF conferma il trend economico del Kazakistan, paese dell’Asia centrale che è emerso nella regione dell’Asia centrale come uno dei mercati più attraenti per gli investitori stranieri grazie alla sua posizione geografica strategica e alle abbondanti risorse naturali.
Questo evento funge da catalizzatore sia sul paese che sull’intera regione centro asiatica: i panel di oggi confermano non solo la necessità delle repubbliche dello spazio post-sovietico di affrontare la sfida posta dalle sanzioni economiche, ma anche la volontà del governo kazako di sfruttare un mercato importante come quello delle criptovalute. Grazie al progetto pilota lanciato dal governo di Astana, il Kazakistan potrebbe rendere ancor più appetibile il proprio mercato interno fornendo non solo opportunità per progetti di investimento e joint venture tra imprese nazionali e straniere, ma offrendo anche una regolamentazione adatta a sfruttare le potenzialità delle criptovalute.

*Articolo in media partnership con SpecialEurasia.