KOSOVO. Governo, ‘missione Ue via a giugno 2014, no altre proroghe’

TMNews, 2 ago 12 –

La missione dell’Unione europea in Kosovo, Eulex, chiuderà i battenti il 15 giugno 2014, senza ulteriori proroghe al mandato iniziato nel 2008, anno della dichiarazione di indipendenza del Paese. Lo ha dichiarato il vice-premier kosovaro, Hajredin Kuci, a margine di una riunione del governo, nel quadro del progressivo venir meno della supervisione internazionale sull’indipendenza del giovane paese. Kuci ha illustrato come il ritiro definitivo della missione sarà negoziato direttamente con Bruxelles. “Ci sarà uno scambio di lettere – ha detto – tra il presidente (kosovaro) Atifete Jahjaga, e l’Alto rappresentante Ue, Catherine Ashton, e queste lettere saranno poi adottate dal parlamento, in qualità di accordi bilaterali tra il Kosovo e L’Ue”. Così facendo, si darà il via al ritiro “in tre fasi” di Eulex. La prima “dovrebbe iniziare a settembre di quest’anno e durare sino a marzo 2013. La seconda sarà tra marzo e settembre 2013, l’altra tra settembre 2013 e giugno 2014, quando è fissata la scadenza del mandato di Eulex”, ha precisato il rappresentante del governo di Pristina. Escludendo, dunque, l’ulteriore permanenza della missione che affianca le giovani autorità kosovare nell’esercizio del potere giudiziario, così come nella gestione di dogane e polizia.
All’inizio di luglio l’International steering group – gruppo di 25 Paesi che supervisiona l’indipendenza kosovara – ha decretato che Pristina, poco più di quattro dopo la secessione dalla Serbia, è ora in grado di camminare sulle sue gambe, riconoscendole piena sovranità a partire da settembre prossimo. In tale quadro, “abbiamo (il governo kosovaro) già negoziato con Eulex il prolungamento del suo mandato anche dopo la fine dell’indipendenza supervisionata del Kosovo e questo è quanto accordato” ha precisato il vice-premier kosovaro l’intenzione del suo esecutivo a non accettare presenze internazionali oltre giugno del 2014. Parallelamente alla decisione di prolungare il mandato di Eulex, la Commissione europea ha anche optato per darle una configurazione “più snella”. L’attuale staff di circa 3200 persone verrà ridotto del 25% ed il compiti di Eulex concentrati principalmente nella componente ‘giustizia’. In questo primo anno di proroga, il budget assegnato a Eulex è di 111 milioni di euro. Eulex è ‘neutrale’ rispetto alla questione politica dell’indipendenza di Pristina, poiché, in merito, non c’è pieno accordo tra i 27: cinque Paesi membri – Cipro, Grecia, Romania, Slovacchia e Spagna – non riconoscono ancora oggi l’indipendenza del Kosovo.