La Cina pronta a “mollare” Pyongyang

di Guido Keller –

Sempre più voci danno come labile il rapporto fra la Corea del Nord e la Cina, suo storico ed unico alleato, per cui Pyongyang si troverebbe con le spalle scoperte in quella che è ormai una guerra di minacce, di certo realizzate su misura della propaganda interna per giustificare davanti ad un popolo costretto alla fame, le ingenti spese militari.
D’altronde è del tutto comprensibile che la Cina, nel pieno del suo sviluppo economico, guardi più a Occidente che al piccolo paese guidato da un’oligarchia militare agli occhi di tutti inadeguata, per cui non c’è da stupirsi se il quotidiano sudcoreano JoongAng Ilbo, citando “numerose fonti”, riporta che la Cina avrebbe rifiutato ripetutamente, nei giorni scorsi, di inviare un suo rappresentate in Corea del Nord nonostante le insistenti richieste di Pyongyang, rispondendo, come si usava in altri tempi, che “se vogliono parlare devono inviare loro qualcuno”.
Altre informazioni parlano del rafforzamento da parte di Pechino dell’apparato difensivo lungo il confine con la Corea del Nord, mentre gli analisti internazionali sostengono che il nuovo gruppo dirigente cinese, che, appunto, si deve rapportare per le relazioni commerciali con gli Stati Uniti e con l’Europa, sarebbe pronto a “mollare” Pyongyang, dove non sono stati accolti i numerosi inviti di Pechino a tornare al tavolo della trattative.