Notizie Geopolitiche –
Gli Stati Uniti stanno spingendo perché l’Italia invii un contingente di 5mila uomini in Libia per contrastare lo Stato Islamico: lo ha confermato l’ambasciatore a Roma John R. Phillips, il quale ha riferito al Corriere della Sera che “Stiamo lavorando accuratamente con l’Italia. La mancanza di un governo stabile ha reso la Libia un posto attraente per i terroristi. Non possiamo forzare un accordo, però si va verso un governo di unità nazionale che, sulla base della risoluzione dell’Onu, potrà domandare al vostro Paese e ad altri di andare a Tripoli per creare isole di stabilità e progredire da queste. La Libia è la maggiore priorità per voi ed è molto importante anche per noi. E importa che prendiate la guida dell’azione internazionale”.
L’impegno dell’Italia, che guiderà una coalizione di più paesi, sarà “per fare in modo che l’Isis non sia più libero di colpire”.
Tuttavia l’Italia è chiamata ancora una volta a un maggior impegno in Iraq, dove è già presente con addestratori, Tornado, intelligence e presto 450 militari per presidiare la ristrutturazione della diga di Mosul, per quanto – ha continuato Philips – “In Iraq l’Italia sia uno dei migliori partner e questo mese o il prossimo risulterà il secondo Paese per contributo allo sforzo di 28 nazioni contro l’Isis. Non abbiamo altro che da complimentarci per quanto fa”.
