Le forze in campo nella battaglia di Palmira: sta per scattare l’operazione di al-Hassan

di Angelo Gambella –

al-hassan sulheilLa battaglia di Palmira è finalmente entrata nella sua fase finale. Una notevole concentrazione di soldati è ora posizionata ad ovest della città e sui rilievi a nord. L’attività aerea russa è incessante con continui strike sia nei dintorni della città che sui movimenti dei militanti dell’Isis lungo le poche strade che attraverso il deserto conducono a Palmira. Tutte le indicazioni che provengono dal terreno danno ormai per imminente l’assalto finale alla città occupata dai jihadisti sin dallo scorso maggio.
Sarebbero ben 12 le forze e gruppi impegnati nell’attacco, ad iniziare dalle Forze Tigre (unità di elite) e dalla 67a Brigata della 18a Divisione corazzata dell’esercito siriano. Questi uomini sono supportati dalle Aquile del Deserto (paramilitari siriani noti per essere stati addestrati dai russi a Latakia), dalle forze di difesa nazionali (NDF, forze popolari siriane), dai militanti dell’SSNP (Partito Siriano Socialista Nazionale, composto prevalentemente da assiri) e da altri gruppi siriani come Dara’ Qalamoun (Scudo del Qalamoun, unità paramilitari filo governative) e Kataebat Al-Ba’ath (la milizia del partito Baath di Assad al potere). Fanno parte dell’operazione combattenti stranieri, ovvero gli Hezbollah libanesi, le milizie sciite irachene di Liwaa Imam Ali, Harakat al-Nujaba e Kataeb Hezbollah, ed infine gli armati di Liwaa al-Badr.
Il comando delle operazioni è stato affidato a Suheil al-Hassan, comandante delle Forze Tigre con il grado di colonnello, noto per aver rifiutato più volte la promozione a generale dell’esercito, e per essere stato premiato dal ministero della Difesa russo. L’ufficiale siriano è stato al comando di tutte le principali operazioni contro l’Isis degli ultimi mesi. al-Hassan, detto “la Tigre”, ha comandato in prima linea lo scioglimento dell’assedio di oltre due anni della base aerea di Kuweires, l’accerchiamento dell’Isis ad Aleppo est e,pochi giorni, fa il recupero dell’autostrada Khanasser-Ithriya l’unica via di comunicazione in mano al governo dal centro al nord della Siria (da Hama ad Aleppo).
Attualmente l’esercito è a meno di tre km dall’ingresso occidentale di Palmira, ha preso il controllo dell’antiche cave, e controlla buona parte del monte Qassoun, dove è situato il castello arabo. Se il castello alle pendici di Palmira fosse catturato, le forze armate avrebbero facile accesso al sito archeologico e all’ospedale distante solo 1 km e mezzo.
I combattenti dell’Isis sono asserragliati in città e controllano l’area ad est e a sud di Palmira. Nel centro abitato vi sarebbero rimasti 5mila civili.