LIBIA. Jalil, ‘Sharia è la nostra principale fonte del diritto’

TMNews, 23 ott 11 –

La “sharia” (la legge coranica) sarà la principale fonte del diritto nella Libia post-Gheddafi. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) Abdel Jalil, nel corso della cerimonia per la proclamazione ufficiale della “liberazione del Paese”, a Bengasi. “Come nazione musulmana la sharia è alla base della nostra legislazione: tutte le leggi che contraddicono i principi dell’Islam sono annullate”, ha detto il numero uno del Cnt, davanti a decine di migliaia di libici in festa. “Tutti i martiri, i civili e l’esercito attendevano questo momento. Ma sono oramai nel miglior luogo…il paradiso eterno”, ha aggiunto Jalil. Oggi a Bengasi, il Cnt ha ufficialmente annunciato la liberazione della Libia. “Dichiariamo al mondo che abbiamo liberato il nostro Paese, le sue città, i suoi villaggi, le colline, le montagne, i deserti, i cieli”, ha dichiarato Abdel Hafez Ghoga, vice presidente del Consiglio nazionale di transizione davanti a una marea di bandiere verdi, nere e rosse. A metà febbraio, proprio a Bengasi, la seconda città della Libia, iniziò la rivolta contro il regime del colonnello Muammar Gheddafi, ucciso giovedì scorso, nei pressi di Sirte. Oltre a Jalil, numerosi alti responsabili del Cnt hanno preso parte ai festeggiamenti iniziati con il nuovo inno nazionale libico. La cerimonia per la proclamazione ufficiale della “liberazione” della Libia arriva a tre giorni dalla caduta di Sirte, ultimo bastione delle forze fedeli a Gheddafi. L’annuncio ufficiale della fine di otto mesi di guerra civile è il punto di partenza di un processo politico che porterà alle elezioni generali entro 20 mesi.