Libia. Migranti: il Consiglio d’Europa, ‘stop a collaborazioni con la Libia’

di Vanessa Tomassini

Il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic, ha chiesto ai Paesi membri di sospendere ogni collaborazione con la Libia finché non verrà dimostrato che i diritti umani dei migranti sbarcati sulle sue coste non vengano violati. “I migranti salvati in mare non dovrebbero mai essere sbarcati in Libia, perché i fatti dimostrano che non è un Paese sicuro”, ha detto la portavoce, chiedendo l’assegnazione di un porto sicuro per la nave Sea Watch 3 che ha recuperato 52 migranti a largo della Libia la scorsa settimana. “Gli europei devono sospendere ogni collaborazione con la Libia finché non sarà dimostrato che i diritti umani di coloro che sono sbarcati sulle sue coste non sono violati”, ha affermato. Questa è una delle 35 raccomandazioni formulate da Mijatovic agli Stati membri del Consiglio d’Europa, in particolare quelli che sono anche membri dell’Ue, per bilanciare il diritto di controllare i propri confini con il dovere di proteggere la vita e i diritti delle persone soccorse nel Mar Mediterraneo. Nelle raccomandazioni il commissario ha ricordato più volte che la responsabilità delle operazioni di ricerca e soccorso, lo sbarco e la ricezione delle persone soccorse deve essere diviso tra gli Stati membri dell’Ue e non semplicemente da quelli costieri.