Libia. Riapre l’ambasciata italiana: Giuseppe Perrone è il nuovo ambasciatore

di Giacomo Dolzani – 

Dopo due anni di interruzione riapre a Tripoli l’ambasciata italiana in Libia, la prima ad operare nel paese nordafricano, ancora sconvolto da una guerra civile che prosegue senza sosta dal 2011.
Secondo quanto dichiarato dal ministro degli esteri italiano, Angelino Alfano, domani l’ambasciatore presenterà le proprie credenziali al governo libico: “La riapertura dell’ambasciata a Tripoli è un importantissimo segnale di amicizia nei confronti di tutto il popolo libico, dell’intero popolo libico, ed è un segnale di forte fiducia nel processo di stabilizzazione di quel Paese”, aggiungendo che Roma sta lavorando “per [ottenere] risultati concreti sui fronti del contrasto alla immigrazione illegale, al traffico di essere umani”.
Il nuovo ambasciatore, che Alfano ha definito come “uno dei migliori conoscitori della regione e delle tematiche politiche del Mediterraneo”, il 49enne Giuseppe Perrone, è infatti l’attuale direttore centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente della Direzione generale per gli affari politici e di sicurezza della Farnesina.
Perrone, che ha conseguito nel 1988 la laurea in scienze politiche, è attivo nel mondo della diplomazia dal 15 febbraio 1990 e, dopo aver ricoperto diverse cariche in Italia il 17 giugno 1992 è stato assegnato all’ambasciata ad Algeri con il ruolo di Secondo segretario commerciale, nominato poi Segretario di legazione il 15 agosto 1994 e, in seguito, Primo segretario commerciale l’1 gennaio 1995, sempre nella capitale algerina.
Il 5 giugno 1995 viene nominato Primo segretario all’ambasciata a Washington; dopo aver ricoperto diversi altri incarichi diventa, il 27 luglio 2006, primo consigliere sempre all’ambasciata italiana negli Usa e console generale a Los Angeles dal settembre 2011 all’ottobre del 2014.

E’ riportata di seguito la nota della Farnesina:

“Dopo due anni, l’Italia torna operativa in Libia con un ambasciatore che domani presenta le credenziali al governo locale. La riapertura dell’ambasciata a Tripoli è un importantissimo segnale di amicizia nei confronti di tutto il popolo libico, dell’intero popolo libico, ed è un segnale di forte fiducia nel processo di stabilizzazione di quel Paese. L’ambasciatore designato è uno dei migliori conoscitori della regione e delle tematiche politiche del Mediterraneo: ecco perché abbiamo voluto fare ricadere su di lui la scelta.
Lavoriamo, pertanto, per risultati concreti sui fronti del contrasto alla immigrazione illegale, al traffico di essere umani e sul fronte del controllo dei punti di transito migratorio alla frontiera sud fra Libia e Niger. Compatibilmente con le condizioni di sicurezza, miriamo inoltre a migliorare l’interscambio commerciale tra i nostri due Paesi, a rafforzare il raccordo tra i nostri imprenditori e quelli libici e a promuovere le opportunità di investimento, anche nel cruciale rinnovamento delle infrastrutture estrattive e nella cooperazione bilaterale nel campo delle fonti energetiche rinnovabili e degli idrocarburi non convenzionali.”

Twitter: @giacomodolzani