Libia. Unsmil, ‘bene la riconciliazione tra Misurata e Zintan’. Domani si riunisce il “Quartetto”

di Vanessa Tomassini

Con un comunicato la Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha fatto sapere di accogliere positivamente tutte le iniziative di riconciliazione tra le comunità in Libia, al fine di ripristinare la sicurezza e la stabilità nella vita quotidiana del popolo libico. “In questo contesto – recita la nota stampa – la missione accoglie i recenti sforzi di riconciliazione e l’accordo firmato tra le città di Misurata e Zintan, sperando che questo spiani la strada a relazioni pacifiche e ad una collaborazione positiva tra le due comunità”. Le dichiarazioni sono giunte dopo che giovedì i rappresentanti di Zintan hanno raggiunto la città di Misurata per il primo meeting di riconciliazione tra le due città antiche rivali. Come si vede nel video girato in esclusiva per Notizie Geopolitiche, una lunga fila di macchine e mini van in festa partite da Zintan hanno raggiunto Misurata dove i dignitari dei due centri, che in passato hanno provato a prendere il controllo della capitale uscendone sconfitti, si sono scambiati strette di mano e saluti fraterni prima di prendere posto nell’ampia sala del comune dove hanno discusso diversi temi di fondamentale importanza come l’unificazione dell’establishment militare, la lotta al terrorismo e all’immigrazione illegale in tutte le parti della Libia. Le due fazioni oggi “riconciliate” si sono dimostrate d’accordo sulla necessità di una spinta verso la costruzione dello stato di diritto, di istituzioni credibili, riconoscendo il trasferimento pacifico del potere attraverso le elezioni. I rappresentanti di Misurata e Zintan si sono anche impegnati a mantenere la pace reprimendo l’uso della forza ed il ricorso ad ulteriori scontri, mettendo fine di fatto al lungo isolamento alle quali sono state costrette dopo la cacciata da Tripoli. L’ incontro è il risultato del primo forum ospitato a Zintan lo scorso marzo tenuto sotto lo slogan “La riconciliazione per la patria”, il quale ha contribuito a far superare le vecchie divergenze.
Intanto in Egitto si susseguono gli incontri di alto livello in vista della riunione di domani del “quartetto” sulla Libia, il gruppo che riunisce la Lega degli Stati arabi, l’Unione Africana, Nazioni Unite ed Unione Europea. L’inviato Salamè, ha incontrato il segretario generale della Lega degli Stati Arabi, Ahmed Aboul Gheit, con il quale ha affrontato i progressi dell’action-plan Onu e la dinamica situazione del paese nordafricano. L’obiettivo del “Libia Quartet”, al quale parteciperà anche l’Alto rappresentante e vice presidente della Commissione europea Federica Mogherini, è sostenere la mediazione delle Nazioni Unite e gli sforzi regionali, accompagnare il processo di transizione politica in Libia, nel pieno rispetto della sovranità del popolo libico. Domani il quartetto discuterà dei progressi negli sforzi di mediazione delle Nazioni Unite, guidati da Salamé, ed esplorerà i modi in cui questi gruppi regionali chiave possono continuare a sostenere questo lavoro.