L’Islam in Abcasia: intervista a Nar Taniya

a cura di Giuliano Bifolchi

L’Islam è una delle religioni tradizionali dell’Abcasia e, secondo un’indagine sociologica del 2003, il 16% degli abitanti del paese si considera musulmano. Attualmente, secondo quanto riportato dall’Edinoe duhovnoe upravlenie musul’man Abhazii (EDUM – Assemblea spirituale unificata dei musulmani dell’Abcasia) nel paese sono presenti due moschee, quella di Sukhum e quella di Gudauta.
Inoltre, analizzano il contesto socioculturale locale, è possibile individuare lo sforzo prodotto dalla umma (comunità) musulmana abcasa nel mantenere i contatti con la diaspora abcasa presente nel Vicino e Medio Oriente e nel favorire il rimpatrio degli abcasi dall’estero, la maggior parte dei quali è proprio musulmana.
Durante la visita ufficiale di SpecialEurasia e Notizie Geopolitiche a Sukhum avvenuta nell’agosto 2023, abbiamo incontrato Nar Taniya, il muezzin della moschea cittadina, conoscere maggiormente quale ruolo gioca l’Islam in Abcasia e l’attuale situazione della comunità musulmana abcasa nella repubblica caucasica.

– Salve Nar, potrebbe fornirci maggiori informazioni sulla storia dell’Islam in Abcasia?
L’Islam si è sviluppato in Abcasia durante il XIX secolo al tempo dei Muhajir, musulmani abcasi che lasciarono la loro patria dopo la fine della Guerra Caucasica (1817-1864) ed emigrarono in diversi paesi del Medio Oriente, in particolare in Turchia.
Dopo l’esperienza zarista, l’esperienza durante il periodo sovietico venne caratterizzata dallo sforzo dell’autorità centrale comunità nello sradicare qualsiasi religione nel paese, anche in Abcasia. Pertanto, il riconoscimento dell’Islam come religione legittima all’interno delle strutture statali diminuì anche se, a fronte di una persecuzione continua da parte del governo sovietico, i musulmani, in particolari i funzionari del partito comunista, continuarono clandestinamente le loro pratiche religiose al riparo da occhi indiscreti,
Con la disintegrazione dell’URSS, il 23 luglio 1992, il Consiglio Supremo dell’Abcasia ripristinò la Costituzione dell’Abcasia del 1925, oltre ad adottare un nuovo emblema e una nuova bandiera per la Repubblica. In risposta, il 14 agosto 1992, la Georgia iniziò una guerra contro il nostro paese con conseguente occupazione di una parte del suo territorio.
Dopo oltre 13 mesi di occupazione, l’Abcasia venne finalmente liberata dalle forze georgiane il 30 settembre 1993, grazie in parte al sostegno dei volontari musulmani del Caucaso settentrionale (ceceni, daghestani, ingusci, adighe, caraciai, circassi) e delle comunità abcase-abaza in Medio Oriente.
Sulla scia della guerra georgiano-abcasa del 1992-1993 e del ritorno dei membri della diaspora abcasa dalla Turchia, l’Islam assunse un ruolo più importante nella vita di una parte della nostra popolazione.
Se dal 1993 al 2008 il processo di islamizzazione (o re-islamizzazione) è stato lento e poco sostenuto finanziariamente, qualcosa è cambiato nel 2008 grazie anche alle nuove tecnologie come i telefoni cellulari, internet, i social media, che hanno permesso ai musulmani abcasi di raggiungere un vasto pubblico. Inoltre, con la possibilità di cercare su diversi siti web, le persone hanno iniziato a mostrare più interesse verso l’Islam. Come potere vedere l’emergere dell’Islam nel nostro paese è un processo naturale che non segue, però, nessuna strategia di proselitismo.
Per quanto riguarda la nostra comunità, la umma musulmana abcasa guarda al futuro con speranza, considerando anche che il numero di convertiti è in crescita e l’area della nostra moschea è in aumento. Parlando proprio della nostra moschea a Sukhum, lasciate che vi dica che la costruzione è stata finanziata grazie ai soldi delle persone che inviano la loro offerta in forma anonima al nostro mufti. Non c’è quindi un’organizzazione o uno Stato specifico dietro la costruzione dei nostri luoghi di culto: anche se ci sono state alcune persone ricche e influenti che hanno offerto denaro per costruire la moschea invece di chiamarla in onore di una persona specifica abbiamo gentilmente rifiutato questa opportunità perché volevamo che il nostro luogo di culto fosse per il popolo donato dal popolo
“.

– Quali sono le statistiche e le caratteristiche principali della umma musulmana in Abcasia?
Guardando il numero di musulmani a Sukhum possiamo stimare circa 660 persone che, per la capitale dell’Abcasia, è un risultato significativo. Nella regione di Gudauta, ad esempio, abbiamo acquistato un appezzamento di terreno e abbiamo ottenuto i documenti necessari per la costruzione di un complesso religioso composto da una moschea locale con minareti.
Anche se i musulmani locali hanno già posto la pietra basale sotto le fondamenta del complesso, poiché questo progetto è significativamente costoso, è difficile prevedere la fine dell’edificio considerando che il denaro viene raccolto gradualmente dalla gente.
La nostra comunità è eterogenea e comprende, ovviamente, musulmani sunniti che appartengono a diverse madhāhib (plurale di madhhab, una scuola di pensiero all’interno della giurisprudenza islamica) come hanafiti, shafi’i, malikiti e hanbaliti. Ci sono anche alcuni sciiti nel nostro paese. A proposito, questa caratteristica non provoca una divisione all’interno della nostra comunità, perché tutti sono i benvenuti nella nostra moschea e nella nostra comunità: l’unica condizione è che una persona rispetti le nostre regole di comportamento!
Anche se la nostra comunità è eterogenea e abbiamo traduzioni in diverse lingue del nostro libro sacro per permettere a chiunque di leggerlo e capirne il significato, eseguiamo la Salat (preghiera) in russo e arabo e insegniamo il Sacro Corano in arabo”
.

– Ci sono rapporti con le organizzazioni musulmane vicine?
Il nostro muftiate (un’entità territoriale amministrativa sotto la supervisione di un mufti) ha relazioni e contatti con i rappresentanti del muftiate nel Caucaso settentrionale, nella Russia meridionale e orientale, dove il numero di musulmani è maggiore che in Abcasia.
Ad esempio, nel luglio 2023, i rappresentanti di una delegazione dell’Amministrazione spirituale dei musulmani di Adighezia (DUM AR) e del Territorio di Krasnodar (DUM KT) hanno visitato l’Abcasia per trasferire donazioni in denaro alla leadership dell’Amministrazione spirituale unificata dei musulmani dell’Abcasia (EDUMA) per la costruzione del complesso amministrativo EDUMA nella città di Gudauta
“.

– Dal momento che la diaspora abcasa in Turchia è significativa, esiste qualche relazione o collaborazione tra la vostra comunità e la umma turca?
Certo, abbiamo contatti e relazioni con la Turchia e con i nostri fratelli turchi. Abbiamo legami economici e spirituali con la Turchia e la nostra comunità ha mostrato tutto il sostegno ai musulmani turchi dopo il terremoto che ha colpito duramente il paese.
Discutendo del terremoto, prima di questo evento, la Turchia ha finanziato la nostra comunità inviando ufficialmente denaro e i loro rappresentanti. Purtroppo, tale evento non solo ha colpito enormemente parte del territorio turco, ma ha anche influenzato il sostegno finanziario di Ankara alla nostra comunità.
L’assenza di un sostegno economico non rappresenta un problema, perché, in effetti, continuiamo a sviluppare relazioni con la Turchia e possiamo noi stessi fornire uno stipendio al nostro mufti
“.

*Articolo in media partnership con SpecialEurasia.