Migranti: botta e risposta tra Italia e Ungheria. Orban, Renzi ‘nervoso’. E lui, ‘smettiamo di essere un salvadanaio’

di Enrico Oliari

Szijjarto peter grandeBotta e risposta fra il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto e il collega italiano Paolo Gentiloni. Il tema è quello dell’immigrazione, per cui Szijjarto ha riservato pesanti critiche all’Italia, accusata di non rispettare le regole dell’area Schengen riguardo all’accoglienza.
“Se l’Italia rispettasse le regole, allora ci sarebbe minore pressione migratoria nell’Unione europea”, ha detto il ministro ungherese con riferimento alle parole del premier italiano Matteo Renzi pronunciate nel salotto di Bruno Vespa martedì scorso.
Nell’occasione Renzi non ci aveva girato intorno, affermando che “l’Italia dà ogni anno all’Unione Europea 20 miliardi e ne riceve 12 di ritorno. Per cui se l’Ungheria, la Repubblica Ceca e la Slovacchia ci fanno la morale sugli immigrati, permettete che l’Italia, tutta, destra e sinistra, dica ‘ragazzi il meccanismo è finito’”. Per cui si era detto disposto a porre il veto sul bilancio comunitario nel momento in cui non venisse tenuto conto nel pareggio di bilancio della spesa per l’accoglienza. Aveva quindi aggiunto che “Il problema dell’immigrazione lo stiamo affrontando con responsabilità ma soprattutto per l’incapacità dell’Europa di essere solidale”.
D’alto canto proprio i paesi Visegrad si sono opposti con veemenza ad un progetto di ripartizione dei richiedenti asilo, per cui il capo della Commissione Jean-Claude Juncker aveva azzardato l’ipotesi di far pagare ad ogni paese membro 250mila euro per ogni migrante che non raggiungesse la quota stabilita.
Alle parole di Szijjarto è seguita la replica via Twitter di Gentiloni: “Con muri e referendum l’Ungheria ha sempre rivendicato di violare le regole europee sulle migrazioni. Ora almeno eviti di dare lezioni all’Italia”.
A distanza di neanche 24 ore il premier ungherese Viktor Orban ha contrattaccato, ed oggi ha detto che “La politica interna italiana è un terreno difficile. L’Italia ha difficoltà di bilancio con un deficit che aumenta, mentre stanno arrivando in massa i migranti, con spese ingenti. Renzi ha tutte le ragioni di essere nervoso”. “La compassione – ha aggiunto – non cambia il fatto che l’Italia ha il dovere di adempire agli obblighi” di Schengen, “ma non lo fa”, “è anche vero che l’Ue non dà una mano in modo sufficiente all’Italia”.
Pronta la replica do Matteo Renzi, per il quale “Il presidente Orban ha una visione dell’Italia non puntuale. In altri termini non è vero che il deficit aumenta, non è vero che l’Italia è in difficoltà o che c’è nervosismo”. Semmai, “o l’Europa, e questo vale anche per l’Ungheria, prende atto dei documenti che la stessa Europa ha firmato e si fa carico migranti, o c’è una bella novità: l’Italia metterà il veto su qualsiasi bilancio che non contempli pari oneri e onori”.
Renzi ha poi aggiunto caustico che l’Italia “non è più il salvadanaio al quale si viene a chiedere soldi senza prevedere uguali diritti e doveri. Abbiamo colto nel segno, noto una certa preoccupazione negli amici dei Paesi dell’est, ma il tempo in cui l’Italia faceva il salvadanaio è finito. Vale per Orban e per tutti gli altri colleghi Ue“.