Malesia. Elezioni federali: il premier Yaakob tenta di ottenere un solido mandato

di Alberto Galvi

Tra un mese i malesi andranno alle urne, con la coalizione di governo impegnata ad irrobustire il mandato del primo ministro Ismail Sabri Yaakob. Le elezioni federali si svolgeranno il 19 novembre, dopo due settimane di campagna elettorale. Si terranno anchee le elezioni per le assemblee di alcuni dei 13 Stati del paese. Più di 21 milioni di elettori sono chiamati alle urne, per una tornata elettorale i cui costi sono stimati in 213 milioni di dollari.
Negli ultimi tre anni il paese ha avuto tre primi ministri: le elezioni federali non erano previste fino a settembre 2023, ma il re ha sciolto le camere il 10 ottobre scorso per le tensioni dovute all’approvazione del bilancio.
Le tre maggiori coalizioni sono la BN (Barisan Nasional), che è dominata dall’UMNO ma include partiti di etnia cinese e indiana, il PH (Pakatan Harapan) guidato dall’ex vicepremier Anwar Ibrahim, e il PN (Perikatan Nasional), che include il PAS (Malaysian Islamic Party).
Un partito o una coalizione deve ottenere una maggioranza semplice di 112 seggi in Parlamento per formare il governo. Il Parlamento è composto da: Senato e Camera dei rappresentanti, il primo con 70 seggi non eletti direttamente dal popolo, e la Camera dei rappresentanti con 222 seggi, i cui membri sono eletti direttamente dal popolo per un mandato di 5 anni.
Le elezioni di novembre vedranno anche circa sei milioni di giovani elettori a seguito della riduzione dell’età per votare a 18 anni.