Mali. I tuareg bloccano le strade principali del nord

di Alberto Galvi –

Nel nord del Mali le forze separatiste tuareg hanno istituito blocchi sulle strade principali che portano ai confini settentrionali con Mauritania, Algeria e Niger. I posti di blocco controlleranno l’accesso alle città di Menaka, Kidal, Gao, Timbuktu e Taoudeni e riguarderà tutti i prodotti e i mezzi di trasporto.
Nelle ultime settimane le forze ribelli, prevalentemente tuareg, hanno perso terreno a causa dell’offensiva dell’esercito maliano, che a metà novembre ha portato alla riconquista della città nordorientale di Kidal. Gli scontri tra i separatisti e le truppe governative sono scoppiati di nuovo in agosto, dopo otto anni di calma, mentre entrambe le parti si affrettavano a riempire il vuoto lasciato dal ritiro delle forze di pace delle Nazioni Unite.
La forza MINUSMA si è ritirata per volere dei governanti militari del Mali a Bamako, dove i colonnelli hanno preso il potere nel 2020. L’esercito del Mali era sostenuto anche da mercenari del gruppo russo Wagner. A contribuire ai recenti progressi contro le forze ribelli è stata la potenza aerea dell’esercito, compresi i droni.
Dalla parte settentrionale del Mali è difficile ottenere informazioni affidabili. Durante la recente offensiva da parte dell’esercito del Mali e dei mercenari russi ci sono state accuse di atrocità commesse contro i civili, accuse che le autorità hanno ripetutamente negato.