MALI. Melenchon contro Hollande, ‘basta favole, è lì per uranio’

Ansa, 23 gen 13 –

La Francia ha lanciato le operazioni militari in Mali perche’ ”non puo’ permettersi” che l’estrazione dell’uranio per l’approvvigionamento delle centrali nucleari francesi venga messo in pericolo: e’ la tesi del leader del Front de Gauche, Jean-Luc Melenchon, intervistato dal quotidiano Metro. In particolare, per l”uomo in cravatta rossa’, Hollande si e’ lanciato nella guerra in Mali per tutelare gli interessi della Francia nella regione, in particolare in Niger, ricco di uranio. ”Siamo li’ perche non possiamo permetterci che gli altri Paesi della regione, e quindi l’estrazione dell’uranio da cui dipendono le centrali francesi, vengano messi in pericolo. Bisogna dirlo”, avverte Melenchon, aggiungendo: ”Poi, possiamo anche dire se siamo favorevoli o contrari, ma almeno si sara’ detta la verita’. Per una guerra che costa 2 milioni di euro al giorno, in periodo di austerita’, abbiamo il diritto di conoscere la verita”’. E ancora: ”Ormai non ho piu’ l’eta’ per credere ai trucchi mediatici del governo che assicura che l’intervento in Mali era urgente, quando invece gli obiettivi di guerra cambiano tutti i giorni. Si e’ cominciato col dire che si doveva fermare l’avanzata. Poi si e’ detto che bisognava battere i fondamentalisti islamici. E ora ci dicono che bisogna riconquistare tutto il Nord del Mali. Le zone d’ombra sono tali che uno finisce per chiedersi cosa ci sia davvero in gioco. Il governo farebbe meglio a dire la verita’ piuttosto che raccontarci favole da dormire in piedi”, conclude Melenchon.