Mali. Terzi in audizione spiega che anche l’Italia farà la sua parte

di Guido Keller –

Dalla Farnesina si apprende che anche l’Italia prenderà parte all’intervento in Mali, che ha lo scopo di cacciare dal nord del paese gli jihadisti di al-Qaeda Aqmi e dell’Ansar Dine e di restituirlo alla sovranità di Bamako.
Il supporto offerto dall’Italia sarà di carattere logistico alle operazioni, mentre l’azione nel complesso si articolerà su tre linee: come ha spiegato il ministro degli Esteri Giulio Terzi in audizione al Senato congiunta con il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si interverrà sul “sul piano politico ribadendo il pieno sostegno italiano all’azione in corso nel quadro della risoluzione 2085 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”; quindi “analogamente a quanto si sta facendo sul piano europeo, si offrirà un concreto sostegno logistico al’operazione, soprattutto a paesi africani che hanno difficoltà a trasferire truppe su terreno”; ed in terzo luogo “si sottolineerà  al Consiglio Affari Esteri straordinario” di domani a Bruxelles “l’assoluta urgenza del dispiegamento di 250 formatori (Eutm) che dovrebbero recarsi a Bamako per addestrare forze sicurezza maliane”.