Mar Cinese Meridionale. Le Filippine hanno accusato la Cina di aver condotto manovre pericolose

di Alberto Galvi

Nel conteso Mar Cinese Meridionale le Filippine hanno accusato la Cina di aver condotto manovre pericolose dopo che una nave della marina cinese ha pedinato una nave della marina filippina e ha cercato di incrociarne la rotta. La settimana scorsa la Cina ha condotto un’esercitazione navale di più giorni nel Mar Cinese Meridionale mentre le Filippine svolgevano importanti esercitazioni con gli Stati Uniti e altre nazioni alleate.
Le Filippine hanno affermato che l’incidente è avvenuto il 13 ottobre vicino all’isola di Thitu, conosciuta come isola di Pag-asa nelle Filippine, dopo che la BRP Benguet ha emesso un avviso radio alla nave 621 della PLAN (Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione). La nave PLAN ha poi pedinato la Benguet, che era in missione di rifornimento, poi ha tentato di attraversare la direzione di prua della nave a una distanza di 320 metri.
Thitu è parte della catena delle Isole Spratly; fu occupata dalle Filippine negli anni ’70 e ora ospita circa 400 persone. Le Filippine e la Cina, che rivendica quasi l’intero Mar Cinese Meridionale, hanno avuto diversi scontri negli ultimi mesi nelle aree all’interno della ZEE (Zona Economica Esclusiva) di 200 miglia nautiche di Manila.
Anche Brunei, Malesia, Taiwan e Vietnam rivendicano tutto o parte del Mar Cinese Meridionale. La dichiarazione delle Filippine descrive la presenza di Pechino vicino all’isola di Thitu come illegale.