Marocco. Re Mohammed VI, ‘paese verso aggiornamento della formazione professionale e metodi pedagogici’

di Belkassem Yassine

Re Mohammed VI del Marocco ha presieduto al Palazzo Reale di Rabat una seduta di lavoro dedicata all’aggiornamento dell’offerta di formazione professionale basata sulla diversificazione e la valorizzazione dei mestieri e l’ammodernamento dei metodi pedagogici.
La riunione è avvenuta nel quadro dell’esecuzione delle priorità e delle misure fissate dal sovrano, in particolare di quelle annunciate nel Discorso del trono il 29 luglio scorso e di quello dell’anniversario della “Rivoluzione del Re e del Popolo” del 20 agosto. Le priorità riguardano il settore della formazione professionale, in quanto leva strategica e via maestra per la preparazione della gioventù al lavoro e all’inserimento professionale.
Il re aveva nuovamente richiamato l’attenzione sulla questione del lavoro dei giovani in relazione con la problematica dell’adeguamento tra formazione e lavoro.
Durante la riunione di Rabat il sovrano ha preso conoscenza delle prime proposte e delle misure da prendere per i vari dipartimenti. Si tratta della ristrutturazione del settore della formazione professionale, la creazione di una nuova rete di centri di formazione e di qualifica dei giovani, la creazione del Consiglio d’orientamento verso i settori professionali, lo sviluppo della formazione alternativa, l’apprendimento delle lingue e la promozione dell’imprese dei giovani nei loro campi di competenza.
Il sovrano ha dato le direttive per lo sviluppo delle nuove formazioni nei settori e nei mestieri indicando l’aggiornamento delle formazioni nei mestieri detti “classici”, che rimangono i principali fornitori di lavoro per i giovani, come quelli legati ai settori dell’industria, dei servizi, dell’edilizia, dell’agricoltura, della pesca, dell’acqua, dell’energia e dell’artigianato.
Re Mohamed ha anche messo l’accento sulla necessità di sviluppare ancora l’offerta della formazione professionale adottando nuovi standard di qualità, in particolare nel settore della professione alberghiera e del turismo in modo da stimolare e di accompagnare lo sviluppo essenziale di questo settore strategico.
E’ stata inoltre evidenziata la formazione professionale nel settore della sanità, i mestieri dei paramedici e di tecnici di salute, la manutenzione delle attrezzature mediche dove esiste un grande potenziale di lavoro.
Il re ha dato orientamenti per elaborare formazioni qualificate di circa quattro mesi, integrante di moduli linguistici e tecnici destinati alle persone con un’esperienza nel settore informale, e questo in vista di offrire loro l’opportunità di integrare il settore formale e di valorizzare così il loro saper-fare e le loro attitudini.
Nella stessa riunione il sovrano ha dato istruzioni affinché la commissione presieduta dal capo del governo elabori e sottoponga entro tre settimane un programma di progetti e misure precise e di intervento immediato che sara finanziato dal Fondo Hassan II. La commissione presenterà lo stato di avanzamento dei preparativi in occasione dell’incontro nazionale sul lavoro e la formazione previsto prima della fine di questo anno.
La seduta di lavoro si è svolta in presenza del capo del governo e dei consiglieri di r, dei ministri dell’Interno, dell’Educazione nazionale della Formazione professionale dell’insegnamento superiore e della Ricerca scientifica, dell’Industria, delle Infrastrutture, dei Trasporti, della Logistica e dell’Acqua, della Sanità, del Turismo, del Lavoro e dell’Inserimento professionale e della la direttrice generale dell’Ufficio di Formazione professionale.