Moldavia. La presidente Sandu e la legittimazione popolare dell’orientamento europeista

di Antoniu Martin * –

CHISINAU (Moldavia). Il 21 maggio prossimo si svolgerà a Chişinău un grande raduno popolare, destinato a trasmettere un segnale di grande importanza per il destino geopolitico della Moldavia. Chiamato dal presidente Maia Sandu, il raduno è pensato per consolidare il cammino europeista del Paese, ed esprimere la volontà inequivocabile della maggioranza dei cittadini all’adesione all’Unione Europea.
Nel discorso di convocazione dell’assemblea popolare, la presidente si è detta convinta dell’ampia partecipazione dei partiti e dei cittadini all’iniziativa, e già la Repubblica di Moldavia e l’Unione Europea hanno compiuto passi significativi in questa direzione.
La risoluzione del Parlamento europeo del 12 aprile ha evidenziato i progressi compiuti fin dall’assegnazione dello status di Paese candidato all’Ue, e ha raccomandato che entro la fine di quest’anno abbiano inizio i negoziati di veri e propri di adesione.
Già oggi diversi paesi Ue sostengono istituzionalmente, finanziariamente ed energeticamente la Moldavia.
Il vertice della Comunità politica europea che si svolgerà il 1 giugno a Chişinău, al quale parteciperanno 27 Stati, conferma ancora una volta la credibilità della Repubblica di Moldavia a livello di cancellerie occidentali.

* Storico e analista politico.

Articolo in mediapartnership con Giornale Diplomatico.