Mozambico. Il nuovo premier è Adriano Afonso Maleiane

di Alberto Galvi

Il presidente del Mozambico Filipe Nyusi ha nominato come nuovo primo ministro Adriano Afonso Maleiane, che ha ricoperto diversi altri incarichi incluso quello di ministro delle Finanze. Per il nuovo premier tra le soluzioni più appropriate per migliorare l’economia del paese c’è quella di aumentare le esportazioni, anche se ciò richiede un aumento della produzione.
Melanie ha ribadito che le trattative con il Fmi (Fondo monetario internazionale) per un nuovo programma di aiuti sono in stato avanzato, nonostante l’organismo internazionale avesse sospeso gli interventi diretti al Mozambico nel 2016 in seguito alla scoperta dell’utilizzo illecito di una parte di essi.
Il nuovo premier sostituisce Carlos Agostinho do Rosário, che è stato primo ministro dal 2015. La sua nomina avvenne quando il capo di Stato mozambicano Filipe Nyusi ebbe ottenuto il suo primo mandato di governo dopo aver vinto le elezioni generali del 2014.
In questi giorni il presidente Nyusi ha anche licenziato sei ministri, dando vita così a un rimpasto di governo. I ministri licenziati sono Adriano Afonso Maleiane (Economia e Finanze), Max Tonela (Risorse minerarie ed Energia), Carlos Mesquita (Industria e Commercio), João Machatine (Lavori pubblici, Edilizia abitativa e Risorse idriche), Carlos Siliya (Combattenti) e Augusta Maíta, (Mare, Acque interne e Pesca).
Il presidente del Mozambico ha nominato finora al loro posto solo due ministri, Ernesto Max Tonela (Economia e Finanze) e Carlos Zacarias (Risorse minerarie ed Energia). Nyusi ha anche spostato Lidia Cardoso da viceministro della Salute a ministro del Mare, delle Acque interne e della Pesca.
Questi ministri hanno un ruolo fondamentale per affrontare le emergenze provocate dalle inondazioni e dai ristagni d’acqua che hanno messo a rischio di fame circa 6mila persone nel Mozambico meridionale. Inoltre ben 900 ettari di varie colture nel sotto-distretto amministrativo dell’Ilha Josina Machel, che fa parte del distretto di Manhiça, sono stati distrutti dalle acque esondate del fiume Incomáti. Gli altri ministri verranno nominati successivamente.
Nell’ultimo periodo Nyusi ha dovuto anche affrontare interrogatori sul ruolo avuto nei progetti del sistema di protezione costiera, che si sono conclusi con un default sovrano quando era a capo del comando operativo. Il suo predecessore Armando Guebuza ha testimoniato il mese scorso in un processo penale sugli illeciti che Nyusi avrebbe commesso a proposito di questi progetti.
Il presidente Nyusi non ha motivato il licenziamento dei sei ministri, anche se si pensa stia cercando di rafforzare la sua posizione all’interno del partito Frelimo (Fronte di Liberazione del Mozambico) prima del congresso di settembre, che deciderà il suo candidato presidente per le elezioni generali mozambicane previste per il 2024.