Nauru. Estrazione di minerali preziosi dai fondali: gli ambientalisti contro il governo

di Alberto Galvi

Nauru è al centro di una contesa per l’estrazione di minerali preziosi dai fondali marini, i quali permettono di produrre batterie per la transizione globale verso lo zero emissioni; i minerali critici vengono estratti dal fondo oceanico e darebbero alla piccola nazione del Pacifico la possibilità di sopravvivenza economica.
Il governo di Nauru vede le terre rare come una componente chiave nella transizione verso l’energia verde, ma gli ambientalisti sostengono che l’estrazione mineraria del fondo oceanico minacci gli ecosistemi marini.
L’aumento della tecnologia delle batterie delle auto elettriche, dei pannelli solari e delle turbine eoliche, derivato dalla spinta dell’Accordo sul clima di Parigi, aumenta in modo esponenziale la domanda globale di minerali entro il 2040. Lo scontro contrappone punti di vista diversi su come affrontare il cambiamento climatico.
I gruppi ambientalisti non sono i soli a denunciare i rischi dell’estrazione mineraria dai fondali: nel marzo 2021 BMW, Volvo e Samsung, ecc. si sono uniti al WWF nel chiedere una moratoria sull’estrazione mineraria in acque profonde fino a quando i rischi ecologici non saranno meglio compresi.
Gli oppositori si stanno mobilitando attorno all’ISA (Autorità internazionale dei fondali marini), un’autorità di regolamentazione sostenuta dalle Nazioni Unite istituita nel 1994 per proteggere i fondali marini e regolamentare le attività minerarie in aree al di fuori delle giurisdizioni nazionali. Dal 2001 l’ISA ha approvato 31 licenze esplorative. I permessi minerari tuttavia non sono stati ancora autorizzati, ma ciò potrebbe cambiare questo mese.
L’ambasciatore di Nauru presso l’ISA, Margo Deiye, ha affermato che le prospettive economiche di Nauru stanno diminuendo con la graduale riduzione dell’estrazione di fosfati e il venir meno del trattamento offshore dei richiedenti asilo australiani. Nauru potrebbe spingere altri paesi a iniziare a richiedere le licenze.