New Start. Usa e Russia hanno concordato la proroga di cinque anni

di Alberto Galvi

Gli Usa e la Russia hanno concordato la proroga di cinque anni del trattato New START (Strategic Arms Reduction Treaty), cosa che migliorerà la sicurezza nazionale e internazionale. Il trattato limita il numero di testate nucleari strategiche e missili balistici intercontinentali che ciascuna parte può mantenere.
Esprimendo soddisfazione, sia gli ambasciatori statunitensi che quelli russi hanno convenuto che il trattato New START fosse l’inizio, non la fine, del loro impegno su questioni strategiche.
Usa e Russia hanno l’urgenza di perseguire nuove misure volte a controllare gli armamenti missilistici nucleari. Entrambe le Camere del parlamento russo hanno votato all’unanimità il mese scorso per l’estensione del trattato e il presidente Vladimir Putin ha firmato il disegno di legge, mentre da parte del Congresso degli Usa l’estensione non richiede nessuna approvazione formale.
L’estensione di cinque anni arriva dopo che gli Usa hanno criticato la Russia insieme ad altri membri del G-7 per la pena detentiva di quasi tre anni comminata al leader dell’opposizione russa Alexei Navalny, il quale è stato arrestato in un aeroporto di Mosca il mese scorso dopo essere tornato in patria da Berlino dove si trovava per la convalescenza per il tentato avvelenamento.
Anche la Nato (North Atlantic Treaty Organization) ha accolto con favore l’estensione del trattato, e gli alleati hanno espresso ancora una volta il loro forte sostegno al trattato New START. I funzionari statunitensi hanno sottolineato che continueranno a esplorare modi per ridurre i pericoli nucleari per il mondo.
Gli Usa e i loro alleati si impegneranno a contrastare le azioni considerate violazioni del trattato, oppure a verificarne i risultati alla luce delle azioni della Russia in Crimea, Ucraina orientale, Georgia e Medio Oriente.
Gli Usa e la Russia hanno rispettato gli obblighi del trattato da quando è entrato in vigore nel 2011. Il nuovo trattato New START limita gli Usa e la Russia a dispiegare non più di 1.550 testate nucleari strategiche ciascuno e impone restrizioni ai missili portati da bombardieri e sottomarini.
Il nuovo regime di ispezione e verifica che sarà istituito consentirà il monitoraggio satellitare e in remoto, nonché ispezioni in loco in entrambi i Paesi degli impianti di armi nucleari.