Nigeria. In 30.000 fuggono da Boko Haram

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Secondo quanto riportato dalla televisione panaraba Al Jazeera Babar Baloch, portavoce dell’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha affermato che la popolazione della città nigeriana di Rann, situata nello stato settentrionale del Borno, vicino al confine con il Camerun, sarebbe “in preda al panico” a causa dei recenti attacchi del gruppo jihadista Boko Haram, che il 14 gennaio scorso ha assaltato la città provocando 14 vittime.
Questa situazione ha portato oltre 30.000 persone a lasciare le proprie case, formando una lunga carovana di disperati diretta verso la frontiera, nel tentativo di mettersi al riparo dalle incursioni dei terroristi che, oltre a uccidere, rapiscono le donne, che diventeranno le loro mogli, e i ragazzi, per arruolarli a forza tra le loro file.
Ormai da anni la Nigeria, principalmente nella sua parte settentrionale, è dilaniata dalla piaga del terrorismo, con i miliziani di Boko Haram che, spesso nascosti nelle vaste foreste che ricoprono gran pare del territorio nazionale, compiono incursioni anche nelle nazioni confinanti, in particolare in Camerun.